Dalla letteratura internazionale

Risultati dell’intervento di TAVI negli usa: perchè la mortalità a breve termine non scende?

La TAVI stata introdotta negli Stati Uniti nel 2012; ì primi risultati, ottenuti in pazienti a rischio molto elevato e con una tecnologia ancora non raffinata, per lo più effettuata utilizzando la via transapicale e con il paziente in anestesia generale, furono piuttosto modesti; tuttavia, vi fu una rapida transizione da questa fase molto iniziale, con risultati in miglioramento tra il 2012 e il 2018: la mortalità a 30 giorni in quel periodo diminuì dal 7% al 2% e a 1 anno dal 24% al 12%, associata à una netta riduzione delle complicanze. Però dopo il 2018…

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Un innalzamento della proteina C-reattiva predice gli eventi cardiovascolari?

I pazienti con malattia cardiovascolare su base aterosclerotica (ASCVD) sono a rischio di recidive nonostante siano trattati al meglio con statine, farmaci antitrombotici e ipotensivi. È stato ipotizzato che uno stato infiammatorio di basso grado, rivelato da un aumento dei valori basali di proteina C reattiva (CRP), possa essere la causa di questo “rischio residuo”. Tuttavia, i dati in nostro possesso sono limitati e provengono per lo più da trial clinici, con follow-up limitato, focalizzati su un singolo aspetto…

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Resincronizzazione cardiaca con elettrodi senza fili: una finestra sul futuro.

La terapia di resincronizzazione cardiaca (CRT) convenzionale consiste nel pacing simultaneo dei due ventricoli, attraverso un cavo posto nel ventricolo destro e un altro nel seno coronarico. Tuttavia, nel 5-15% dei casi non è possibile posizionare l’elettrocatetere nel seno coronarico e l’impianto di un elettrodo epicardico non sempre è fattibile. . Inoltre, il 30-40% dei pazienti non rispondono alla CRT convenzionale…

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Infarto miocardico nel paziente anziano multivasale: rivascolarizzazione completa o solo della lesione culprit?

Alcuni studi randomizzati hanno evidenziato il beneficio ottenuto da una rivascolarizzazione completa nei pazienti STEMI , raccomandata con alto grado di evidenza (I, A) dalle Linee Guida europee del 2023 per le sindromi coronariche acute. Maggiore incertezza, per l’esiguità dei dati a disposizione, riguarda i pazienti NSTEMI, soprattutto quelli anziani, anche se…

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TAVI in pazienti di sesso femminile: attenzione alla presenza di anulus valvolare piccolo.

Le donne sono poco rappresentate nei trial condotti in pazienti TAVI, essendo circa il 30-40% delle popolazioni arruolate. . Eppure, frequentemente presentano alcune caratteristiche anatomiche, come un anulus valvolare aortico piccolo, che possono porre una serie di problematiche di mismatch protesi-paziente. In questi casi il rischio di una emodinamica non ottimale è alto e può avere una influenza importante sull’outcome clinico dei pazienti…

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Coronary Artery Bypass Grafting: Past and Future.

L’avventura del bypass aortocoronarico (CABG) comincia nella prima metà del 900 con i lavori pioneristici di Alexis Carrel sulle anastomosi vascolari e le tecniche di preservazione tissutale che gli valsero il premio Nobel per la Medicina nel 1912. Una tappa fondamentale fu…

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Intervento precoce di TAVI in pazienti asintomatici con stenosi aortica severa: è giunta l’ora?

Le Linee Guida raccomandano l’intervento di sostituzione valvolare nel paziente con stenosi aortica severa, ma asintomatico in presenza di una disfunzione ventricolare sinistra (FE <50%), un test da sforzo positivo o necessità di intervento per altra patologia. Non esistono ampi studi che abbiano verificato gli effetti di un intervento precoce di TAVI in pazienti asintomatici con stenosi aortica severa...

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Pazienti asintomatici con stenosi aortica severa e fibrosi miocardica: gruppo a rischio da operare precocemente?

L’intervento di sostituzione valvolare aortica rimane controverso nei pazienti asintomatici con stenosi valvolare aortica severa. Tra questi pazienti vi sono alcuni che, in base ad alcune caratteristiche strumentali o laboratoristiche, potrebbero essere a maggior rischio di sviluppare uno scompenso cardiaco o di avere un outcome sfavorevole. La presenza di fibrosi miocardica è stata descritta come variabile predittiva di mortalità in questa popolazione…

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