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Triglycerides: the past, the present, and the future.

La relazione tra colesterolo elevato e malattie cardiovascolari è ben nota, a partire dalle osservazioni di Windaus, che nel 1910 rilevò la presenza di colesterolo in placche aterosclerotiche di aorta umana e di Anitschkow, che nel 1913 riuscì a indurre alterazioni vascolari di tipo aterosclerotico nel coniglio alimentato con ampie quantità di colesterolo. Numerosi studi hanno successivamente definito tale relazione e mostrato l’efficacia di farmaci capaci di ridurre gli eventi cardiovascolari riducendo il colesterolo ematico, una delle conquiste più importanti della medicina del ventesimo secolo. Tuttavia…

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Litotripsia intravascolare coronarica per le lesioni calcifiche: meglio dell’aterectomia rotazionale?

Le procedure di PCI sono divenute progressi- vamente    più    complesse    con    l’aumentare dell’abilità   e   dell’esperienza   degli   operatori e   il   crescente   numero   di   pazienti   anziani sottoposti a rivascolarizzazione percutanea. La complessità delle lesioni trattate e la tipologia dei  pazienti  ha  determinato  la  necessità  di trattamento  di  vasi  calcifici.  Tradizionalmente le   stenosi   calcifiche   venivano   sottoposte   a…

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Tirzepatide and blood pressure reduction: stratified analyses of the SURMOUNT-1 randomised controlled trial

Secondo il Global Burden of Disease Study, l’ipertensione è il fattore di rischio principale di mortalità e disabilità . L’obesità favorisce l’insorgenza di ipertensione e il suo trattamento diminuisce i valori pressori. La tirzepatide è un agonista del polipeptide insulinotropico glucosio-dipendente (GIP) che determina un aumento del rilascio di insulina, oltre che agonista del recettore GLP-1, ed è approvato per il trattamento del diabete di tipo II e obesità…

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