Marzo 22, 2021

È tempo di introdurre la misurazione della troponina ad alta sensibilità per la valutazione prognostica dei pazienti in prevenzione secondaria?

Secondo le Linee Guida dell’American Heart Association/American College of Cardiolog i pazienti con malattia cardiovascolare stabile possono essere distinti in due gruppi: un primo, a rischio molto elevato, caratterizzato da due (o più) eventi cardiovascolari nella storia clinica, oppure uno solo ma in presenza di multiple condizioni di rischio cardiovascolare, e un gruppo considerato a minor rischio, che non presenta le caratteristiche del primo gruppo.

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Fausto Rovelli, non solo un grande cardiologo

Fausto Rovelli non è stato solo un grande Cardiologo con un’attività clinica e culturale protrattasi per oltre 60 anni, ma anche un medico che ha considerato la cultura come un divenire di conoscenza e azione, e uno sportivo a tutto tondo.

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Peak white blood cell count, infarct size and myocardial salvage in patients with reperfused ST-elevation myocardial infarction: a cardiac magnetic resonance study

Il “myocardial salvage” (o “area a rischio” [AAR], ossia la proporzione di miocardio ischemico che non va incontro a necrosi dopo riperfusione coronarica) e l’“infarct size” (IS) rappresentano due fattori derivati dalla risonanza magnetica cardiaca di notevole importanza nella stratificazione prognostica dei pazienti con infarto miocardico (MI).

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