Febbraio 11, 2025

Il rischio derivante da valori elevati di lipoproteina(a) dipende dall’infiammazione residua?

La lipoproteina(a) [Lp(a)] è un importante fattore di rischio cardiovascolare, su base genetica, scarsamente influenzata dallo stile di vita, che possiede un elevato effetto pro-infiammatorio. Alcuni dati indicano che l’azione aterogena di Lp(a) si esplica solo in presenza di un burden infiammatorio caratterizzato da livelli patologici di proteina C reattiva ad alta sensibilità (hsCRP>2 mg/L)…

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La strategia di de-escalation della terapia antipiastrinica in pazienti con infarto miocardico è sicura anche se il rischio ischemico è elevato?

Nei pazienti con sindrome coronarica acuta (ACS) una ampia serie di studi ha dimostrato la fattibilità di una strategia di de-escalation basata su un utilizzo iniziale di una doppia terapia antipiastrinica (DAPT) composta da ASA e da un inibitore del recettore P2Y12 potente come ticagrelor e successivo “switch” ad una DAPT composta da ASA e clopidogrel, un inibitore del recettore P2Y12 meno potente di ticagrelor. Alla base di questa strategia vi è la dimostrazione di una riduzione progressiva del rischio ischemico passando dalla fase acuta e subacuta (il primo mese) alla fase cronica, nella quale il rischio emorragico…

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Bisogna interrompere la terapia anticoagulante prima di un intervento di TAVI?

Circa un terzo dei pazienti sottoposti a TAVI è in fibrillazione atriale e necessita di terapia anticoagulante. Il dubbio del clinico è se inviare il paziente all’intervento senza sospendere l’anticoagulante o effettuare una temporanea interruzione. In assenza di studi randomizzati di confronto tra le due strategie le linee guida propendono per la seconda opzione. . Tuttavia alcuni studi osservazionali hanno mostrato la fattibilità di una strategia che preveda…

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Riparazione transcatetere della valvola mitralica: come valutare il risultato al termine della procedura?

Il trattamento  dell’insufficienza  mitralica significativa attraverso la procedura MitraClip rappresenta una delle frontiere più avanzate della cardiologia interventistica. Tuttavia, la valutazione dell’efficacia della  procedura e  il  monitoraggio  dell’insufficienza  residua continuano a rappresentare una sfida, come dimostrato  da  uno  studio  recentemente pubblicato su JACC. Lo  studio  in  questione  sottolinea  che la qualità di vita dei pazienti trattati con MitraClip, valutata a 12 mesi con il Kansas City  Cardiomyopathy  Questionn aire (KCCQ), correlava significativamente con la valutazione dell’insufficienza residua mediante ecocardiografia…

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Left atrial appendage closure for stroke prevention in atrial fibrillation: current status and perspectives

L’auricola dell’atrio sinistro (LAA) è la principale sorgente di trombi intracardiaci in pazienti con fibrillazione atriale(AF). La valutazione del rischio ischemico versus emorragico in questi pazienti è talora difficile poichè alcunevariabili che predispongono alle complicanze tromboemboliche sono anche fattori di rischio di bleeding. Benchè la terapia anticoagulante orale (OAC) sia il pilastro principale della prevenzione dello stroke…

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