Novembre 4, 2025

TAVI o chirurgia nei pazienti con stenosi aortica severa a basso rischio?

L’Intervento di TAVI per stenosi aortica severa, inizialmente riservato ai pazienti con età avanzata e ad alto rischio chirurgico, si è progressivamente esteso anche a pazienti a rischio più basso, suscitando perplessità per quanto riguarda la durabilità delle protesi e quindi il confronto con la chirurgia tradizionale (SAVR). Sono disponibili attualmente 5 studi di confronto tra le due modalità di trattamento per tali pazienti. È tempo quindi di verificare…

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Riparazione non chirurgica della valvola tricuspidalica: effetti clinici a due anni di follow-up nel TRILUMINATE PIVOTAL TRIAL.

Lo studio TRILUMINATE PIVOTAL ha confrontato, in una popolazione di pazienti con insufficienza tricuspidalica (IT) giudicata almeno severa all’esame ecocardiografico, i risultati clinici di un intervento di riparazione percutanea “edge-to-edge” della valvola tricuspide per mezzo del dispositivo TriClip (T-TEER) associato a terapia medica ottimale rispetto alla sola terapia medica ottimale. I risultati a 1 anno…

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Quando sospendere la terapia anticoagulante dopo ablazione per fibrillazione atriale.

La continuazione della terapia anticoagulante orale (OAC), dopo una procedura di ablazione per fibrillazione atriale (AF), è raccomandata dalle linee guida. Tuttavia, vi sono pazienti per i quali la continuazione di OAC può essere fonte di potenziali complicanze emorragiche senza offrire un sicuro vantaggio in termini di profilassi tromboembolica. Vi sono quindi sottogruppi per i quali è possibile ipotizzare una sospensione di OAC. L’analisi di grandi registri di pazienti sottoposti ad ablazione può essere utile per individuare tali sottogruppi.

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Great debate: default duration of dual antiplatelet treatment after percutaneous coronary intervention in acute coronary syndrome should be 12 months

La doppia terapia antiaggregante (DAPT) per 12 mesi è un caposaldo del trattamento delle sindromi coronariche acute (ACS) sin dalla pubblicazione dello studio CURE nel 2001. L’evoluzione delle conoscenze ha portato dapprima all’utilizzo di inibitori del recettore piastrinico P2Y12 (P2Y12-i) più potenti di clopidogrel e successivamente a una riconsiderazione della durata della DAPT sulla base di un ridimensionamento del rischio della trombosi dello stent (grazie all’utilizzo di materiali meno trombogenici e alla riduzione degli eventi ischemici per una più efficace prevenzione secondaria) e di una maggiore consapevolezza delle conseguenze connesse al rischio emorragico…

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Asundexian or Apixaban in Patients With Atrial Fibrillation According to Prior Oral Anticoagulant Use: A Subgroup Analysis of the OCEANIC-AF Randomized Clinical Trial.

Asundexian, un inibitore del fattore XIa, è risultato meno efficace di apixaban nel ridurre gli eventi tromboembolici nello studio OCEANIC AF. . È noto che gli anticoagulanti orali diretti (DOACs) sono più efficaci nel ridurre gli eventi trombotici rispetto a warfarin se i pazienti sono anticoagulanti-naive (“OACnaive”), cioè non sono mai stati trattati in precedenza con tali farmaci…

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