
L’utilizzo della optical coherence tomography (OCT) ha migliorato la nostra conoscenza della malattia coronarica, dettagliando le caratteristiche della placca aterosclerotica e dell’interazione tra stent e parete arteriosa durante gli interventi di PCI. La sfida attuale consiste nel tradurre queste nozioni in un miglioramento clinico per i pazienti.
Grazie à questa tecnica l’ottimizzazione dell’impianto dello stent è stata studiata in trial randomizzati e si è dimostrata di grande utilità negli interventi complessi secondo i risultati di una recente metanalisi[1]Stone GW, Christiansen EH, Ali ZA, Andreasen LN, Maehara A, Ahmad Y, et al. Intravascular imaging-guided coronary drug-eluting stent implantation: an updated network meta-analysis. Lancet … Continua a leggere. Quali sono i parametri OCT maggiormente significativi dal punto di vista clinico (vedi Figura)?
La minimal stent area assoluta (MSA) è parametro importante, correlato a eventi clinici futuri. Non esiste tuttavia un golden value, quanto piuttosto un range di valori ottimali minimi, compresi tra 4.5 e 5.2 mm2. E’ anche importante verificare la minimal stent expansion (MSE) dello stent, misurata come percentuale della MSA rispetto all’ampiezza del vaso: essa va mantenuta sopra l’80% e diviene particolarmente critica quando è <70%, soprattutto se associata à una MSA non ottimale[2]Prati F, Romagnoli E, Burzotta F, Limbruno U, Gatto L, La Manna A, et al. Clinical impact of OCT findings during PCI: the CLI-OPCI II study. JACC Cardiovasc Imaging 2015;8:1297-305. … Continua a leggere. Tuttavia, è da evitare anche una eccessiva espansione dello stent (>110%). Importante osservare con attenzione i bordi (edges) dello stent, sia per la presenza di malattia residua che di dissezioni. Anche se non esistono regole precise, se l’area dello stent à livello degli edges è <4.5 mm2 e vi una patologia vasale, il rischio di eventi futuri è alto[3]Prati F, Romagnoli E, Burzotta F, Limbruno U, Gatto L, La Manna A, et al. Clinical impact of OCT findings during PCI: the CLI-OPCI II study. JACC Cardiovasc Imaging 2015;8:1297-305. … Continua a leggere. Il trattamento di eventuali dissezioni dell’edge va valutato con attenzione: talora vale la regola di less is more, soprattutto quando non vi sono alterazioni di flusso e l’inserimento di successivi stent appare sconsigliato dalle modeste dimensioni del vaso o da eventuali sue patologie. La malapposizione dello stent alla parete vasale può essere valutata con accuratezza dall’OCT. I dati in letteratura sono conflittuali sull’importanza di questo parametro, sia perché il dato iniziale talora si attenua per il verificarsi di un fenomeno di crescita tissutale, sia al contrario per la comparsa di una late malapposition secondaria a rimodellamento positivo del vaso. Inoltre, un valore pari à 0% difficilmente raggiungibile nella pratica clinica. Ciò che conta è evitare una malapposizione maggiore (>400 μm) che può associarsi a trombosi dello stent[4]Romagnoli E, Ramazzotti V, Burzotta F, Gatto L, Marco V, Paoletti G, et al. Definition of optimal optical coherence tomography-based stent expansion criteria: in-stent minimum lumen area versus … Continua a leggere. Talora la malapposizione è il risultato di una distorsione dello stent impiantato, generalmente secondaria a errate manovre di rewiring del lume vasale in particolare durante il trattamento di biforcazioni[5]Andreasen LN, Neghabat O, Laanmets P, Kumsars I, Bennett J, Olsen NT, et al. Unintended deformation of stents during bifurcation PCI: an OCTOBER trial substudy. JACC Cardiovasc Interv … Continua a leggere. E’ importante correggere queste deformazioni, foriere di eventi avversi nel follow-up.
Bibliografia[+]
↑1 | Stone GW, Christiansen EH, Ali ZA, Andreasen LN, Maehara A, Ahmad Y, et al. Intravascular imaging-guided coronary drug-eluting stent implantation: an updated network meta-analysis. Lancet 2024;403:824-37. https://doi.org/10.1016/ S0140-6736(23) 02454-6. |
---|---|
↑2, ↑3 | Prati F, Romagnoli E, Burzotta F, Limbruno U, Gatto L, La Manna A, et al. Clinical impact of OCT findings during PCI: the CLI-OPCI II study. JACC Cardiovasc Imaging 2015;8:1297-305. https://doi.org/10.1016/j.jcmg.2015.08.013. |
↑4 | Romagnoli E, Ramazzotti V, Burzotta F, Gatto L, Marco V, Paoletti G, et al. Definition of optimal optical coherence tomography-based stent expansion criteria: in-stent minimum lumen area versus residual stent underexpansion. Circ Cardiovasc Interv 2022; 15:e011496. https://doi.org/10.1161/CIRCINTERVENTIONS.121.011496. |
↑5 | Andreasen LN, Neghabat O, Laanmets P, Kumsars I, Bennett J, Olsen NT, et al. Unintended deformation of stents during bifurcation PCI: an OCTOBER trial substudy. JACC Cardiovasc Interv 2024;17:1106-15. https://doi.org/10.1016/j.jcin.2024. 03.013.jacc.2020.08.089. |
Accedi per leggere tutto l'articolo
Inserisci i dati del tuo account su Cardiotalk per accedere e leggere tutto il contenuto dell'articolo.
Se non hai un account, clicca sul pulsante registrati e verrai reindirizzato al portale Cardiotalk per la registrazione.