- Solomon SD, McMurray JJV, Vaduga,et al.Finerenone in heart failure with mildly reduced or preserved ejection fraction.
N Engl J Med 2024;391:1475–85.
Nei pazienti con scompenso cardiaco a FE moderatamente depressa o conservata, finerenone ha ridotto rispetto al placebo un endpoint composito di morte per causa cardiovascolare ed eventi correlati a peggioramento dello scompenso. - Kosiborod MN, Petrie MC, Borlaug BA, et al. Semaglutide in patients with obesity-related heart failure and type 2 diabetes. N Engl J Med 2024;390:1394–407.
Nei pazienti obesi con diabete di tipo 2 e con scompenso a FE conservata, la semaglutide ha ridotto significativamente, rispetto al placebo a 1 anno di follow-up, il peso, i sintomi e le limitazioni fisiche correlate allo scompenso. - Packer M, Zile MR, Kramer CM, et al. Tirzepatide for heart failure with preserved ejection fraction and obesity. N Engl J Med 2024. Online ahead of print.
Nei pazienti obesi con scompenso a FE conservata, tirzepatide ha ridotto rispetto al placebo un endpoint composito di morte cardiovascolare e peggioramento dello scompenso, migliorando lo stato di salute. - Hoeper MM, Oerke B, Wissmüller M, et al. Tadalafil for treatment of combined postcapillary and precapillary pulmonary hypertension in patients with heart failure and preserved ejection fraction: a randomized controlled phase 3 study. Circulation 2024;150:600–10.
Lo studio PASSION, prematuramente interrotto, non ha mostrato un beneficio di tadalafil in pazienti con scompenso a FE conservata e ipertensione polmonare combinata pre e post-capillare, unitamente a un possibile segnale di più elevata mortalità per ogni causa. - Veltmann C, Duncker D, Doering M, et al. Therapy duration and improvement of ventricular function in de novo heart failure: the Heart Failure Optimization study. Eur Heart J 2024;45:2771–81. L’ottimizzazione della terapia sulla base delle raccomandazioni delle Linee Guida nei pazienti con scompenso a FE ridotta comporta un aumento della FE >35%, riducendo la necessità di un impianto preventivo di defibrillatore.
- Clephas PRD, Zwartkruis VW, Malgie Jmet, al. Pulmonary artery pressure monitoring in chronic heart failure: effects across clinically relevant subgroups in the MONITOR-HF trial. Eur Heart J 2024;45: 2954–64.
Lo studio dimostra che il beneficio di una terapia guidata dai valori di pressione polmonare si estende a rilevanti sottogruppi clinici di pazienti scompensati, migliorandone la qualità di vita ed endpoint clinici. - Anker SD, Friede T, von Bardeleben RS, et al. Transcatheter valve repair in heart failure with moderate to severe mitral regurgitation. N Engl J Med 2024;391:1799–809.
Nei pazienti scompensati con insufficienza mitralica funzionale moderata-severa in terapia medica ottimale, la riparazione percutanea della valvola mitrale ha ridotto un endpoint di morte cardiovascolare e ospedalizzazione per scompenso a un follow-up di 24 mesi rispetto alla sola terapia medica ottimale. - Schmitto JD, Shaw S, Garbade J, et al. Fully magnetically centrifugal left ventricular assist device and long-term outcomes: the ELEVATE registry. Eur Heart J 2024;45:613–25.
Nel registro ELEVATE, i pazienti che hanno ricevuto il Left Ventricular Assist Device con pompa a flusso continuo radiale funzionante attraverso levitazione magnetica HeartMate 3 hanno mostrato una sopravvivenza del 63% a 5 anni, migliorando qualità di vita e capacità funzionale. - Mehra MR, Netuka I, Uriel N, et al. Aspirin and hemocompatibility events with a left ventricular assist device in advanced heart failure: the ARIES-HM3 randomized clinical trial. JAMA 2023;330:2171–81.
La mancata somministrazione di ASA nei pazienti con scompenso avanzato, portatori di un Left Ventricular Assist Device con pompa a flusso continuo radiale funzionante attraverso levitazione magnetica e trattati con anticoagulanti antagonisti della vitamina K, non comporta un aumentato rischio di tromboembolismo e si associa a una riduzione del bleeding. - van der Meer P, van Essen B, Viljoen C, et al. Bromocriptine treatment and outcomes in peripartum cardiomyopathy: the EORP PPCM registry. Eur Heart J 2025;46: 1017–27.
In questo studio non randomizzato, la somministrazione di bromocriptina, un agonista dei recettori dopaminergici utilizzato nel trattamento della iper-prolattinemia , ha ridotto significativamente un endpoint composito di morte, riospedalizzazione a 6 mesi, persistente depressione della FE (< 35%) nelle pazienti con cardiomiopatia post-partum.
Accedi per leggere tutto l'articolo
Inserisci i dati del tuo account su Cardiotalk per accedere e leggere tutto il contenuto dell'articolo.
Se non hai un account, clicca sul pulsante registrati e verrai reindirizzato al portale Cardiotalk per la registrazione.