Significato clinico di QRS allargato transitorio durante infezione severa Covid-19.

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Questo ECG è di un paziente di 60 anni, senza antecedenti cardiologici di rilievo, giunto al PS per dispnea ingravescente. Al momento del ricovero, il test COVID-19 è risultato positivo con evidenza alla TC torace di opacità multifocali compatibili con polmonite da SARS-CoV-2. A causa della progressione della polmonite con sindrome da distress respiratorio acuto, il paziente veniva sottoposto a intubazione oro-tracheale. Undici giorni dopo l’ospedalizzazione, al monitoraggio telemetrico si documentavano marcate alterazioni elettriche, soprattutto a carico delle derivazioni V2 e V3 (Figura, B).

Qual è il potenziale meccanismo responsabile di queste variazioni al monitoraggio telemetrico?

Il monitoraggio telemetrico mostrava un progressivo allargamento e poi restringimento del complesso QRS nell’arco di circa 13 minuti. A 11 minuti e 13 secondi, si documentavano marcate variazioni del tratto ST, con restringimento del complesso QRS. Veniva eseguito un ECG a 12 derivazioni che confermava il sopraslivellamento del tratto ST nelle derivazioni anteriori (ECG a 13 minuti e 23 secondi). La ripetizione dell’ECG a 12 derivazioni 5 minuti dopo, mostrava la risoluzione delle alterazioni ECG-grafiche. Agli esami di laboratorio si documentava un modesto aumento dei valori di troponina, mentre un ecocardiogramma mostrava una frazione di eiezione del 45-50% senza anomalie della cinetica regionale. Considerato il sopraslivellamento transitorio del tratto ST, lo studio coronarografico veniva posticipato in una fase di maggiore stabilità clinica del paziente. Tuttavia, il paziente andava incontro a un progressivo peggioramento del quadro respiratorio con esito fatale il 14° giorno di ricovero. La diagnosi differenziale dell’allargamento della durata dei complessi QRS (nei pazienti in ritmo sinusale) include la conduzione aberrante, l’iperkaliemia, la conduzione tramite vie accessorie, l’utilizzo di farmaci antiaritmici bloccanti del sodio di classe 1 e l’ischemia. Il quadro clinico e laboratoristico ha consentito di escludere come cause potenziali la conduzione aberrante, l’iperkaliemia e la conduzione tramite via accessoria. La transitorietà delle alterazioni ECG in un paziente con COVID-19 ad alto rischio, deponeva per una lesione ischemica transmurale transitoria dovuta a uno spasmo coronarico o a una trombosi coronarica. Questo caratteristico pattern ECG-grafico, noto come pattern triangolare QRS-ST-T, è un pattern ECG ad alto rischio associato a un’ampia estensione di ischemia miocardica.

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