Paziente con anamnesi cardiologica muta giunto in PS per dolore toracico da circa 6 ore (PA 127/69 mmHg, FC 106 bpm). Un primo ECG, eseguito dal servizio medico di emergenza, mostrava un sopraslivellamento di ST di 2-3 mm in II, III, aVF e, di minore ampiezza, da V2 a V5. L’ECG in PS mostrava invece risoluzione in II, III, aVF, ove comparivano onde T negative, mentre il sopraslivellamento di ST si rendeva più evidente in V2,V3 e comparendo anche in aVL. Sottoposto a coronarografia urgente, non furono evidenziate stenosi significative pur persistendo la sintomatologia e, all’ecocardiografia, la cinesi ventricolare era corretta in presenza di un modesto versamento pericardico. La troponina risultava nella norma, mentre la proteina C reattiva era elevata (12.1 mg/dl). Un terzo tracciato eseguito successivamente mostrava risoluzione del sopraslivellamento di ST in I a e aVL, mentre esso compariva più marcato da V2 a V5. Da notare che un dato comune a tutti gli elettrocardiogrammi era rappresentato dal sottoslivellamento del tratto P-R. In base ai dati raccolti fu posta la diagnosi di pericardite.