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I macrofagi sono cellule infiammatorie che svolgono un ruolo essenziale nella progressione della malattia aterosclerotica coronarica e nell’insorgenza delle sindromi coronariche acute senza sopraslivellamento persistente del tratto ST (NSTE-ACS).

There are few randomized trials comparing bioprostheses for transcatheter aortic valve replacement (TAVR), and no trials compared TAVR bioprostheses with supra-annular design. The SCOPE 2 trial was designed to compare the clinical outcomes of the ACURATE neo and CoreValve Evolut valves.

Il contributo prognostico indipendente dell’insufficienza mitralica (I.M.) secondaria è spesso difficile da identificare, in quanto l’outcome dei pazienti è spesso correlato alla disfunzione ventricolare sinistra cui l’I.M. si accompagna.

I farmaci anticoagulanti orali diretti (DOAC), non inibitori della vitamina K, sono impiegati in misura crescente in tutto il mondo nei pazienti con fibrillazione atriale (FA) non valvolare.

Lo scopo principale della prevenzione primaria è quello di identificare dei fattori di rischio per eventi cardiovascolari futuri e mettere in atto tutte le strategie comportamentali e farmacologiche per prevenirli.

La fragilità rappresenta una condizione comune nei pazienti con stenosi aortica severa sottoposti a sostituzione valvolare aortica trans-catetere (TAVI), coinvolgendo fino al 40% di questi pazienti

The aim of this study was to assess the characteristics, predictors, evolution, and neurocognitive effects of silent cerebral ischemic lesions (SCILs).

La doppia terapia antiaggregante (DAPT) è un caposaldo del trattamento dei pazienti sottoposti ad angioplastica coronarica (PCI).

Lo studio CANTOS, pubblicato tre anni fa, ha dimostrato come l’inibizione di interleukina(IL) -1beta con canakinumab in pazienti con storia di infarto miocardico e valori di proteina C reattiva (PCR) >2 mg/L porti ad una riduzione degli eventi clinici cardiovascolari senza interferire con i valori di colesterolemia ad un follow-up medio di 3.7 anni.

La scelta dell’inibitore del recettore P2Y12 da utilizzare in associazione all’acido acetilsa[1]licilico nei pazienti con sindrome coronarica acuta (ACS) è ancora oggi oggetto di intenso dibattito nella comunità scientifica, particolarmente nei pazienti anziani.

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