Stefano De Servi

Cardiac Implantable Electronic Devices

I dispositivi elettronici impiantabili cardiaci includono i pacemaker (PM) anti-bradicardici, quelli biventricolari e i defibrillatori. Negli Stati Uniti ne vengono impiantati circa 400.000 ogni anno. Per i pazienti con sick sinus syndrome e blocco atrioventricolare di secondo grado tipo II o BAV totale, il pacing bicamerale è da preferiore al monocamerale, perchè previene la sindrome da pacemaker caratterizzata da modificazioni emodinamiche e bioumorali secondarie a varia- zioni della sequenza temporale di contrazione atriale e ventricolare…

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Electronic Nicotine-Delivery Systems for Smoking Cessation

Studio randomizzato, condotto in Svizzera, in 1.246 pazienti fumatori (47% donne), ma con intenzione di smettere. Sono stati randomizzati (n=622) all’uso di sigaretta elettronica (2 starter kit gratuiti e liquidi per 6 mesi potendo scegliere tra sei aromi di tabacco, mentolo o frutta) e 4 concentrazioni di nicotina (19.6 mg, 11 mg, 6 mg, 0 mg per millilitro, scelta media 11 mg/ml) oltre a counseling antifumo (intervention group) o a un gruppo di controllo (n=624) che riceveva counseling antifumo oltre a un buono di 50 euro per l’acquisto di farmaci sostitutivi di nicotina. Come mostra la Figura, la percentuale di pazienti che si asteneva dal fumare sigarette di tabacco tradizionali (con validazione biochimica, cioè livelli di anabinasi urinaria <3 ng per millilitro) era significativamente superiore nel gruppo che...

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Come trattare la ristenosi intrastent? i risultati dello studio AGENT-IDE

La restenosi dopo angioplastica coronarica (ISR)  nonostante  l’evoluzione  tecnologica degli ultimi decenni, prima con l’introduzione degli stent metallici (BMS) e poi con l’utilizzo generalizzato degli stent a rilascio di farmaco (DES) continua a rappresentare uno dei principali eventi  sfavorevoli  della  rivascolarizzazione coronarica percutanea, con una incidenza stimata nel primo anno dopo l’impianto, tra il 6% e 8% delle procedure e con esordio talora anche come sindrome coronarica acuta…

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Micro e nanoplastiche nelle arterie carotidi di pazienti sottoposti a endoarteriectomia: hanno significato prognostico?

I materiali plastici, ampiamente utilizzati, vengono degradati a microplastiche (particelle <5 mm) e a nanoplastiche (particelle <1 micrometro). Sia le micro che le nanoplastiche (MNP) possono entrare nel corpo umano attraverso ingestione, inalazione ed esposizione della cute, ed entrare nei tessuti umani essendo state riscontrate nei polmoni, nel fegato, nella placenta, persino nel latte materno. Dati sperimentali in vitro hanno mostrato come la presenza di questi corpi estranei determini stress ossidativo, infiammazione e apoptosi delle cellule endoteliali, favorendo potenzialmente lo sviluppo del processo aterosclerotico. . Tuttavia, non vi sono riscontri sull’eventuale impatto clinico di questi dati....

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Pulmonary vein isolation with optimized linear ablation vs pulmonary vein isolation alone for persistent AF. The prompt-AF randomized clinical trial

L’isolamento delle vene polmonari (PVI) è il fondamento della terapia ablativa della fibrillazione atriale (AF), ma risulta meno efficace per le forme persistenti (soprattutto quelle di durata >3 mesi) rispetto alle forme parossistiche. Il beneficio incrementale dell’ablazione lineare in questi casi è discutibile, per la difficoltà di ottenere lesioni durevoli. In particolare, appare critica l’ablazione dell’istmo mitralico, sia per la difficoltà di ottenere lesioni durevoli, sia perchè il flutter perimitralico è l’aritmia più frequentemente osservata  dopo  ablazione lineare. L’infusione di etanolo nella vena di Marshall…

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Partial cardiac denervation to prevent postoperative atrial fibrillation after coronary artery bypass grafting. The PCAD-POAF randomized clinical trial

Il sistema nervoso  autonomo  cardiaco  è composto da gangli e nervi che si trovano nel tessuto adiposo epicardico, soprattutto a livello del solco interatriale di Waterston e nel “legamento di Marshall”, un ripiegamento del pericardio, descritto da John Marshall nel 1850, contenente la vena di Marshall che drena nel seno coronarico e filamenti nervosi avvolti nel grasso, e decorre sopra l’auricola lateralmente alle vene polmonari superiori. Queste strutture nervose possono essere l’origine di alcune aritmie atriali e possono giocare un ruolo patogenetico nella fibrillazione atriale…

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Intensive blood-pressure control in patients with type 2 diabetes

L’ipertensione arteriosa è il più frequente fattore di rischio nei pazienti diabetici. Benchè studi precedenti (in particolare lo studio ACCORD) avessero affrontato la problematica di una riduzione intensiva della pressione arteriosa (target PA sistolica <120 mm Hg rispetto a un trattamento standard, <140 mmHg) in questa popolazione, l’esito non fu conclusivo. . Lo studio BPROAD è stato condotto in 145 centri cinesi con lo scopo di verificare se...

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