Stefano De Servi

Acidi grassi OMEGA 3 in prevenzione secondaria: nuove informazioni dallo studio RESPECT-EPA.

Le statine rappresentano un caposaldo della terapia medica nei pazienti con malattia coronarica (CAD). Non é chiaro se |’associazione di acidi grassi omega 3 possa ulteriormente ridurre il rischio di eventi ischemici in popolazioni con CAD gia trattate efficacemente con statine. I dati degli studi condotti al riguardo (REDUCE- IT e STRENGTH) appaiono contrastanti. Dati epidemiologici mostrano come bassi livelli ematici di acidi grassi poli-insaturi omega 3 e in particolare di un basso rapporto tra acido eicosapentanoico e acido arachidonico (EPA/ AA) si associno a una aumentato rischio di eventi cardiovascolari…

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Terapia ablativa della fibrillazione atriale: clinicamente importante 0 effetto placebo?

L’isolamento delle vene polmonari (PVI) é la tecnica di ablazione standard per il trattamento della fibrillazione atriale (AF), e ha una classe di raccomandazione nelle Linee Guida nel caso di fallimento della terapia farmacologica o quando essa non viene tollerata. . Tuttavia, non ci sono trial che abbiano paragonato tale tipologia di trattamento invasivo con una procedura “sham” che smascheri un eventuale effetto placebo…

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Early Intra-Aortic Balloon Support for Heart Failure-Related Cardiogenic Shock. A Randomized Clinical Trial.

L’utilizzo del contropulsatore aortico (IABP) è controindicato nei pazienti con sindrome coronarica acuta (ACS in shock cardiogeno (CS), ma nei pazienti con scompenso cardiaco in shock cardiogeno (HF-CS), destinati a trapianto cardiaco o a impianto di un dispositivo di assistenza ventricolare sinistra (LVAD) durevole, non ci sono studi randomizzati che ne provino l’utilità o la futilità. Lo studio multicentrico (7 centri italiani, guidati dal gruppo di Niguarda) Altshock-2 ha randomizzato 101 pazienti in HF-CS (età media 60 anni, FE media 19%) candidati a possibile trapianto cardiaco o a impianto LVAD durevole (classificati secondo definizione SCAI: stage B=33 pazienti, stage C=54 pazienti, stage D=13 pazienti) a utilizzo precoce di IABP associato a “standard of care” (gruppo IABP, n=53) o alla sola “standard of care” (gruppo controllo, n=48). L’inserimento di IABP è stato necessario…

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Pulsed Field or Cryoballoon Ablation for Paroxysmal Atrial Fibrillation.

L’ablazione delle vene polmonari è una terapia efficace nel trattamento della fibrillazione atriale (AF). Essa viene generalmente eseguita per mezzo della radiofrequenza e della crioablazione (CRIO). Tuttavia, queste metodiche sono gravate da incidenze elevate di recidive di AF. L’ablazione a campo pulsato (PFA) è una tecnica ablativa recentemente introdotta, che richiede una minor durata dell’intervento, si associa a un minor numero di complicanze (in particolare non comporta la benché rara evenienza di fistola esofagea), ma nello studio ADVENT…

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Angiography-derived fractional flow reserve versus intravascular ultrasound to guide percutaneous coronary intervention in patients with coronary artery disease (FLAVOUR II): a multicentre, randomised, non-inferiority trial.

L’FFR derivata dall’angiografia è risultata più precisa e accurata dell’angiografia tradizionale nell’individuare il potenziale ischemico delle lesioni coronariche, e ha una classe di raccomandazione IB da parte delle Linee Guida ESC. . Inoltre, essa può fornire utili informazioni anche sul risultato della procedura di PCI…

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Outcomes after fractional flow reserve-guided percutaneous coronary intervention versus coronary artery bypass grafting (FAME 3): 5-year follow-up of a multicentre, open-label, randomised trial.

I risultati dei trial storici di confronto tra PCI e bypass aortocoronarico (CABG) nei pazienti multivasali non possono essere applicati alla popolazione attualmente trattata, in quanto sono stati eseguiti numerosi passi avanti sia nel perfezionamento delle tecniche di rivascolarizzazione che nell’affidabilità dei materiali, soprattutto per quanto riguarda l’interventistica coronarica. Lo studio FAME, il piùrecente di questi studi, non ha mostrato a 1 anno…

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Efficacy and safety of clopidogrel versus aspirin monotherapy in patients at high risk of subsequent cardiovascular event after percutaneous coronary intervention (SMART-CHOICE 3): a randomised, open-label, multicentre trial.

L’ASA è stata a lungo considerata un caposaldo della prevenzione secondaria nei pazienti sottoposti a impianto di stent dopo un adeguato periodo di doppia terapia antipiastrinica. Le Linee Guida recenti hanno indicato la possibilità di utilizzare clopidogrel quale alternativa all’ASA, , sulla base soprattutto dei risultati a lungo termine dello studio HOST-EXAM(²).
In realtà quello studio mostrava una superiorità di clopidogrel rispetto ad ASA sia in termini di riduzione degli eventi ischemici che emorragici…

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Dapagliflozin in Patients Undergoing Transcatheter Aortic-Valve Implantation.

Le Linee Guida americane ed europee raccomandano l’uso degli inibitori di SGLT2 nei pazienti con scompenso cardiaco, indipendentemente dal valore di FE e dalla presenza o meno di diabete. Non è noto, tuttavia, se questa indicazione sia da mantenere per quei pazienti nei quali viene rimossa la causa dello scompenso, come nei pazienti con stenosi aortica sottoposta a TAVI. Lo studio DapaTAVI, condotto in 39 centri spagnoli, ha randomizzato 1.257 pazienti con stenosi aortica severa sottoposti a TAVI (620 a dapagliflozin 10 mg singola dose giornaliera, 637 a “standard care”). Tutti i pazienti avevano…

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