Dalla letteratura internazionale

Colesterolo HDL elevato: angelo o demone?

Le fratture da trauma minimo sono molto frequenti nell’anziano; si stima che possano riguardare il 25% degli uomini e il 44% delle donne di età superiore ai 60 anni. Le fratture da trauma minimo sono molto frequenti nell’anziano; si stima che possano riguardare il 25% degli uomini e il 44% delle donne di età superiore ai 60 anni((Frost SA, Kelly A, Gaudin J, et al. Establishing baseline absolute risk of subsequent fracture among adults presenting to hospital with a minimal-trauma-fracture. BMC Musculoskelet Disord.2020;21:133. doi:10.1186/s12891-020-3161-4.)). Una metaanalisi recente, che ha incluso 12 studi trasversali o caso-controllo, ha mostrato una correlazione tra osteoporosi e valori elevati di colesterolo HDL (HDL-C).

LEGGI TUTTO »

Doppia terapia antiaggregante prolungata dopo un infarto miocardico: a quali pazienti?

La doppia terapia antiaggregante (DAPT) è parte essenziale della prevenzione secondaria dopo una sindrome coronarica acuta. Le Linee Guida raccomandano (in assenza di un rischio emorragico rilevante) una durata di 12 mesi, ma quando il rischio ishemico è elevato la DAPT (ASA associata a ticagrelor al dosaggio di 60 mg x 2) può essere prolungata sulla base dello studio PEGASUS-TIMI 54(1), che ha mostrato una riduzione degli eventi ischemici rispetto alla monoterapia con ASA. Tuttavia, l’incremento degli eventi emorragici attenua la portata clinica di questa strategia terapeutica.

LEGGI TUTTO »

Prevenzione secondaria a lungo termine dopo impianto di stent con farmaci antipiastrinici: ASA o clopidogrel?

Lo studio HOST-EXAM ha mostrato una superiorità di clopidogrel (CLO) 75 mg/die sull’ASA 100 mg/die, quale farmaco antipiastrinico somministrato in monoterapia al termine della doppia terapia antipiastrinica (DAPT) per la prevenzione di un endpoint composito (morte per ogni causa, infarto miocardico, stroke, riospedalizzazione per sindrome coronarica acuta -ACS- e bleeding maggiore -BARC ≥3-) in pazienti sottoposti a impianto di stent coronarico a rilascio di farmaco (DES). Tuttavia, il follow-up è stato di solo due anni, un periodo troppo breve per decretare la superiorità di un farmaco che deve essere somministrato per tutta la vita; inoltre, l’utilizzo di CLO si associava a un incremento numerico (non significativo) di mortalità.

LEGGI TUTTO »

Studi clinici randomizzati citati a supporto delle linee guida delle sindromi coronariche acute: quanto sono rappresentativi dei pazienti del mondo reale?

Le raccomandazioni delle Linee Guida si basano sull’evidenza proveniente da studi randomizzati (RCT) che hanno testato varie ipotesi strategiche e terapeutiche. Tuttavia, per essere estese a tutti i pazienti, le Linee Guida devono basarsi su studi che abbiano una ampia rappresentatività dei pazienti incontrati nel mondo reale. È noto, invece, che alcune tipologie di pazienti non sono inclusi negli studi randomizzati, soprattutto soggetti di sesso femminile e anziani.

LEGGI TUTTO »

Fibrillazione atriale e sviluppo di insufficienza tricuspidalica: incidenza e significato clinico

Una causa di frequente riscontro di insufficienza tricuspidalica (I.T.) idiopatica è la presenza di fibrillazione atriale che comporta una progressiva dilatazione atriale e dell’anello tricuspidalico. Non ci sono dati, tuttavia, sulla storia naturale della I.T. idiopatica, in particolare sulla sua progressione nei pazienti con storia di fibrillazione atriale e l’impatto che la valvulopatia può avere sulla sopravvivenza.

LEGGI TUTTO »

Valutazione funzionale angiografica delle stenosi prima e dopo PCI: importanza di una rivascolarizzazione funzionalmente completa

Il Syntax score residuo (rSS) è stato utilizzato come indice di completezza di rivascolarizzazione ottenuta con la PCI. Aggiungendo il risultato della FFR postprocedurale sulle lesioni non dilatate, è possibile ottenere il “residual functional Syntax score”, (rfSS) il cui valore prognostico si è rivelato superiore rispetto al semplice rSS.

LEGGI TUTTO »

Nuove frontiere della cardiologia interventistica: l’impianto transcatetere di una protesi aortica “balloon expandable” in sede mitralica.

Molti pazienti con valvulopatia mitralica non sono operati perchè considerati ad alto rischio chirurgico. In questi pazienti l’impianto transcatetere di una protesi aortica “balloon expandable” può rappresentare una soluzione accettabile per il minor rischio connesso all’intervento. Lo studio MITRAL (Mitral Implantation of Transcatheter Valves) è il primo studio prospettico, condotto in 13 centri statunitensi, che ha valutato l’outcome di pazienti sottoposti a impianto transcatetere di valvola aortica in sede mitralica per insufficienza valvolare da calcificazione severa (ViMAC), disfunzione di anello da annuloplastica (MViR) e di protesi biologica (MViV) precedentemente impiantata. I risultati a 1 anno sono stati già pubblicati ma mancano dati su un follow-up più prolungato.

LEGGI TUTTO »

Misurazione del gradiente trans-stent con FFR post-procedurale: un cambio di paradigma?

Un risultato fisiologico subottimale, valutato con FFR o iFR dopo stenting di una lesione coronarica, si correla con una prognosi non soddisfacente ed è stato attribuito alla presenza di una coronaropatia diffusa. Alcuni dati recenti hanno tuttavia dimostrato che variabili correlate all’impianto dello stent, come una incompleta espansione, possono generare una riduzione di FFR attraverso lo stent (osservata attraverso un pullback della guidina durante iperemia) dando luogo a un gradiente trans-stent (TSG) che può avere valenza prognostica.

LEGGI TUTTO »

Anatomy vs. physiology: how should we achieve complete revascularization in acute coronary syndromes?

Perchè i due trial divergono in maniera così importante nei rispettivi risultati? Infatti, non è stata osservata alcuna differenza tra le due strategie in FLOWER-MI mentre è stata osservata una netta prevalenza della strategia guidata da FFR in FRAME AMI (che ha peraltro arruolato un numero decisamente inferiore di pazienti rispetto a FLOWER-MI), con riduzione anche di infarto miocardico e mortalità. In FRAME AMI la differenza di eventi si è osservata nella popolazione NSTEMI, non arruolata in FLOWER-MI.

LEGGI TUTTO »
Cerca un articolo
Gli articoli più letti
Rubriche
Leggi i tuoi articoli salvati
La tua lista è vuota