La tirzepatide è un farmaco doppio agonista dei recettori per le incretine GLP-1 (glucagonlike peptide 1) e GIP (glucose-dependent insulinotropic polypeptide) capaci di stimolare la secrezione di insulina in condizioni di iperglicemia e nel caso di GIP anche quella di glucagone in condizioni di euglicemia o ipoglicemia. È approvato negli Stati Uniti, Europa e Giappone per il trattamento del diabete di tipo II come prodotto settimanale iniettabile. Inoltre, la tirzepatide possiede una azione sulla riduzione di appetito e sulla funzione metabolica ed è capace di ottenere anche una diminuzione significativa del peso corporeo (oltre il 20%), motivo per cui è stata studiata (e approvata negli Stati Uniti) anche come trattamento dell’obesità sia in pazienti diabetici sia non diabetici . Tuttavia, studi precedenti hanno mostrato che quando vengono sospesi i farmaci assunti per l’obesità, il peso viene rapidamente riguadagnato. Lo scopo dello studio SURMOUNT-4 è stato quello di verificare gli effetti di un trattamento continuo con tirzepatide a dosaggio settimanale tollerato di 10/15 mg s.c. rispetto al placebo, sul mantenimento dell’iniziale riduzione di peso ottenuta con il farmaco, somministrato in aperto, in pazienti obesi o sovrappeso non diabetici. Nello studio, 670 partecipanti (età media 48 anni, peso medio 107 Kg) non diabetici con BMI ≥30 oppure ≥27 più un fattore di rischio (ipertensione, OSAS, esiti malattia cardiovascolare) hanno ricevuto in aperto per 36 settimane una dose settimanale di 10/15 mg di tirzepatide riducendo il loro peso mediamente del 20.9%.