AHA24

Pulmonary vein isolation with optimized linear ablation vs pulmonary vein isolation alone for persistent AF. The prompt-AF randomized clinical trial

L’isolamento delle vene polmonari (PVI) è il fondamento della terapia ablativa della fibrillazione atriale (AF), ma risulta meno efficace per le forme persistenti (soprattutto quelle di durata >3 mesi) rispetto alle forme parossistiche. Il beneficio incrementale dell’ablazione lineare in questi casi è discutibile, per la difficoltà di ottenere lesioni durevoli. In particolare, appare critica l’ablazione dell’istmo mitralico, sia per la difficoltà di ottenere lesioni durevoli, sia perchè il flutter perimitralico è l’aritmia più frequentemente osservata  dopo  ablazione lineare. L’infusione di etanolo nella vena di Marshall…

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Partial cardiac denervation to prevent postoperative atrial fibrillation after coronary artery bypass grafting. The PCAD-POAF randomized clinical trial

Il sistema nervoso  autonomo  cardiaco  è composto da gangli e nervi che si trovano nel tessuto adiposo epicardico, soprattutto a livello del solco interatriale di Waterston e nel “legamento di Marshall”, un ripiegamento del pericardio, descritto da John Marshall nel 1850, contenente la vena di Marshall che drena nel seno coronarico e filamenti nervosi avvolti nel grasso, e decorre sopra l’auricola lateralmente alle vene polmonari superiori. Queste strutture nervose possono essere l’origine di alcune aritmie atriali e possono giocare un ruolo patogenetico nella fibrillazione atriale…

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Intensive blood-pressure control in patients with type 2 diabetes

L’ipertensione arteriosa è il più frequente fattore di rischio nei pazienti diabetici. Benchè studi precedenti (in particolare lo studio ACCORD) avessero affrontato la problematica di una riduzione intensiva della pressione arteriosa (target PA sistolica <120 mm Hg rispetto a un trattamento standard, <140 mmHg) in questa popolazione, l’esito non fu conclusivo. . Lo studio BPROAD è stato condotto in 145 centri cinesi con lo scopo di verificare se...

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Colchicine in acute myocardial infarction

La persistenza di indici infiammatori elevati ha valore prognostico negativo nei pazienti con sindrome coronarica acuta . La colchicina, inibendo la produzione di citochine infiammatorie da parte dei neutrofili, ha favorevolmente migliorato la prognosi di pazienti con infarto miocardico e ha, in prevenzione secondaria, una raccomandazione di classe IIA nelle Linee Guida delle sindromi coronariche croniche…

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Left atrial appendage closure after ablation for atrial fibrillation.

Lo studio OPTION è un trial multicentrico, randomizzato (sponsorizzato dalla Boston Scientific, produttrice del dispositivo WATCHMAN FLX) con lo scopo di verificare se l’impianto di un dispositivo di chiusura dell’auricola (LAAO), dopo un intervento di ablazione per fibrillazione atriale, possa garantire la stessa efficacia della terapia anticoagulante nel prevenire eventi tromboembolici, riducendo, peraltro, il bleeding associato a tale terapia. Le Linee Guida correnti raccomandano…

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Catheter ablation or antiarrhythmic drugs for ventricular tachycardia

Studio internazionale condotto in 22 centri (prevalentemente canadesi e statunitensi) su 416 pazienti seguiti per una mediana di 4.3 anni, volto a verificare se un intervento di ablazione transcatetere fosse più efficace della terapia medica nel trattamento iniziale di pazienti con tachicardia ventricolare (TV). Il ricorso all’ablazione in caso di fallimento della terapia medica con antiaritmici è raccomandato dalle Linee Guida…

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