bypass aorto-coronarico

Bypass aortocoronarico eseguito utilizzando uno o più condotti arteriosi a confronto con pci. risultati a 10 anni dello studio SYNTAX.

Il confronto dei risultati clinici a distanza nei pazienti con malattia coronarica multivasale trattati con PCI o bypass aortocoronarico (CABG) è oggetto di controversia. Lo studio SYNTAXES (Synergy between PCI with Taxus and Cardiac Surgery Extended Survival) con follow-up a 10 anni ha dimostrato una riduzione della mortalità globale utilizzando CABG rispetto a PCI eseguita con impianto di stent Taxus nei pazienti con malattia coronarica trivasale (3VD), ma non nei pazienti con malattia del tronco comune della coronaria sinistra (LMD). In quello studio il 36.8% dei pazienti trattati con CABG aveva ricevuto almeno 2 graft arteriosi (MAG), mentre i restanti pazienti un singolo graft arterioso (SAG), generalmente per l’arteria discendente anteriore (99.8%). È stata dimostrata la maggiore efficacia a distanza degli interventi di CABG che abbiano utilizzato la doppia mammaria rispetto al solo utilizzo della arteria mammaria sinistra. Tuttavia non è noto se la migliore sopravvivenza a lungo termine osservata con CABG rispetto a PCI si ottenga grazie all’utilizzo di MAG oppure sia presente anche quando viene confezionato solo SAG.

LEGGI TUTTO »

Ten-year outcomes after off-pump and on-pump coronary artery bypass grafting: an inverse probability of treatment weighting comparative study.

L’impatto prognostico della rivascolarizzazione miocardica “off-pump” (OPCAB), rispetto al bypass aorto-coronarico (CABG) tradizionale sugli esiti clinici a lungo termine, è oggetto di intenso dibattito e rappresenta l’obiettivo del presente studio nato da due studi prospettici di coorte. 10.988 pazienti sono stati sottoposti a CABG isolato (di cui il 27.2% sottoposti a OPCAB). La sopravvivenza a lungo termine non aggiustata è risultata significativamente maggiore nei pazienti sottoposti a OPCAB, confermata con modelli di aggiustamento (hazard ratio [HR]: 1.08, 95% intervallo di confidenza [CI]: 1.01-1.14, p=0.01). L’OPCAB è risultato associato a un aumentato rischio di eventi cardiovascolari maggiori a 10 anni (HR aggiustato 1.18, 95% CI: 1.12-1.23, p<0.001), di rivascolarizzazione ripetuta nei primi 6 mesi (HR 2.27, 95% CI 1.39-3.85, p><0.001) e di ictus (HR 1.22, 95% CI: 1.10-1.35, p><0.001). I risultati di questo studio suggeriscono che < <0.001), di rivascolarizzazione ripetuta nei primi 6 mesi (HR 2.27, 95% CI 1.39-3.85, p<0.001) e di ictus (HR 1.22, 95% CI: 1.10-1.35, p<0.001). I risultati di questo studio suggeriscono che l’OPCAB è associato a un rischio maggiore di mortalità, necessità di rivascolarizzazione miocardica ripetuta e ictus a 10 anni rispetto al CABG on-pump.

LEGGI TUTTO »
Cerca un articolo
Gli articoli più letti
Rubriche
Leggi i tuoi articoli salvati
La tua lista è vuota