HFpef

Heart failure with preserved ejection fraction: a review.

Tutti i pazienti con sintomi di scompenso dovrebbero eseguire un ecocardiogramma. I tipici aspetti dello scompenso a frazione di eiezione conservata (HFpEF) sono l’aumento delle pressioni di riempimento a riposo o durante lo sforzo. Alcuni pazienti che presentano una dispnea apparentemente inspiegabile (“unexplained dyspnea”) riferiscono astenia, dolore toracico (anche a coronarie normali) e “bendopnea”, cioè dispnea quando sono piegati in avanti, sintomo secondario a un aumento delle pressioni di riempimento , ma non segni di congestione sia all’rx torace chevall’ecocardiogramma. Spesso, questi sintomi sono riferiti a obesità o a decondizionamento fisico, se non viene indagata l’emodinamica con uno stress test. I valori di BNP e NTproBNP sono nei limiti di normalità in circa il 30% dei pazienti HFpEF, soprattutto nei pazienti giovani, obesi, con funzione renale conservata e in ritmo sinusale. Le Linee Guida nord-americane del 2022 raccomandano di stimare la probabilità di diagnosi di HFpEF in pazienti con dispnea inspiegabile, utilizzando l’H2FPEFscore (Heavy, Hypertension, Atrial Fibrillation, Pulmonary Hypertension, Elderly, Filling pressure). Uno score di almeno 6 punti restituisce una probabilità di HFpEF del 95%, uno score di ≤1 è associato a una probabilità di HFpEF di meno dl 25%, mentre un punteggio tra 2 e 5 pone la necessità di ulteriori indagini attraverso l’esecuzione di uno stress test durante cateterismo destro o studio eco-doppler.

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Un nuovo score diagnostico per la cardiomiopatia amiloidotica da transtiretina

Lo scompenso cardiaco (SC) con frazione d’eiezione preservata (HFpEF) è una sindrome clinica che colpisce spesso persone anziane con cardiopatia ipertensiva e ipertrofia cardiaca((McDonagh TA, Metra M, Adamo M, Gardner RS, Baumbach A, Bohm M, et al. 2021 ESC Guidelines for the diagnosis and treatment of acute and chronic heart failure. Eur Heart J. 2021;42(36):3599-726.)). La cardiomiopatia amiloidotica da transtiretina (ATTR-CM) è una patologia infiltrativa caratterizzata da ispessimento delle pareti del ventricolo sinistro e SC, di solito nel contesto di un HFpEF, di cui rappresenta un’eziologia ben identificabile con prevalenza signifi cativa nei pazienti anziani. La scintigrafia totalbody con tracciante osseo (PYP) ha un ruolo diagnostico principale: uno score di captazione miocardica del tracciante (“Perugini” grade) ≥2 è indicativo di ATTR-CM, quando i possibili falsi positivi (ossia i pazienti con amiloidosi cardiaca da catene leggere) sono esclusi dalle indagini di primo livello. Al contrario, in pazienti non selezionati la PYP potrebbe rivelarsi uno strumento diagnostico inefficiente e costoso. Uno score diagnostico semplice potrebbe avere un certo grado di utilità nell’individuare i pazienti da sottoporre a work-up diagnostico per ATTR-CM.

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Scompenso cardiaco: figli e figliastri

Nel 1993 Brutsaert e coll definirono lo scompenso cardiaco ad origine diastolica una condizione derivante da una resistenza al riempimento ventricolare di uno o entrambi i ventricoli con conseguenti sintomi di congestione e spostamento verso l’alto della curva pressione/volume. Il termine “scompenso cardiaco diastolico” fu sostituito da quello, tuttora in uso, di scompenso cardiaco a frazione di eiezione conservata (HFpEF). La prima, relativamente ampia serie di pazienti HFpEF fu pubblicata da Dougherty et al nel 1984: essi rappresentavano circa un terzo di tutti i pazienti ricoverati con scompenso di cuore riportati in quell’articolo. L’incidenza nelle casistiche più recenti è di circa il 50%. La diagnosi può essere facilitata dall’uso di uno score proposto in un documento di consenso dell’Heart Failure Association della Società Europea di Cardiologia (vedi Figura). La terapia si è basata per anni sull’uso di diuretici e sul controllo delle patologie concomitanti (ipertensione, obesità). Studi che hanno proposto l’utilizzo di spironolattone e di sacubitril/valsartan non hanno dato esito positivo. Al contrario, lo studio Emperor-Preserved ha mostrato che empaglifozin, un inibitore di SGLT2, ha ridotto del 21% rispetto a placebo l’endpoint composito di morte cardiovascolare e ospedalizzazione per scompenso in una ampia popolazione di pazienti con HFpEF[4]. Risultati simili sono stati recentemente ottenuti con dapaglifozin nello studio DELIVER.

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