insufficienza mitralica degenerativa

Indicazioni alla chirurgia nell’insufficienza mitralica degenerativa: è tempo di un “paradigm shift”?

Le indicazioni di classe I per il trattamento dell’insufficienza mitralica degenerativa raccomandano di considerare, soprattutto, la presenza di sintomi o una riduzione della funzione ventricolare sinistra. É noto, tuttavia, che un aumento delle dimensioni atriali (≥60 mL/m2-LAVI-), della pressione polmonare elevata (≥50 mmHg – PH-), la concomitanza di fibrillazione atriale (AF) e di insufficienza tricuspidalica moderato/severa (MSRT) hanno un peso prognostico rilevante in questi pazienti, anche se non costituiscono elementi che permettano di porre una indicazione chirurgica di classe I. Non è noto se questi marker secondari di outcome condizionino anche la prognosi di questi pazienti dopo l’intervento chirurgico.

LEGGI TUTTO »

L’intervento di riparazione percutanea edge-to-edge della mitrale nei pazienti anziani con insufficienza mitralica degenerativa migliora la sopravvivenza rispetto alla terapia medica?

L’intervento percutaneo edge-to-edge di riparazione della valvola mitralica (TEER) nei pazienti con insufficienza mitralica secondaria è stato oggetto di studi randomizzati ed è ampiamente dibattuto in letteratura. Vi sono invece pochi dati disponibili per quanto riguarda l’insufficienza mitralica degenerativa da prolasso mitralico che è solitamente trattata per via chirurgica. Tuttavia, i pazienti anziani hanno spesso condizioni cliniche che rendono rischioso l’intervento; in questi casi le Linee Guida danno una indicazione di classe II al trattamento percutaneo di riparazione edge-to-edge, una raccomandazione che riflette l’incertezza dovuta alla scarsità di informazioni e all’assenza di studi randomizzati di confronto tra questa tipologia di intervento e la terapia medica.

LEGGI TUTTO »
Cerca un articolo
Gli articoli più letti
Rubriche
Leggi i tuoi articoli salvati
La tua lista è vuota