malattia aterosclerotica

Guida angiografica o con “Optimal Coherence Tomography” per il trattamento percutaneo delle biforcazioni: i risultati dello studio OCTOBER

Il trattamento delle lesioni in biforcazione è particolarmente impegnativo e non privo di complicanze, soprattutto se la malattia aterosclerotica non riguarda solamente il vaso principale (“main vessel”) ma anche il ramo secondario (“side branch”) che da esso si dirama. Il valore prognostico di questa condizione anatomica è ben espresso dai dati dello studio SYNTAX che mostra nei pazienti trattati con PCI una mortalità a 10 anni del 30.1% che si confronta con il 19.8% se la PCI non è stata effettuata su una biforcazione . Non è noto se i risultati procedurali e a distanza possano essere migliorati utilizzando la guida OCT piuttosto che la sola guida angiografica.

LEGGI TUTTO »

Prevenzione secondaria delle manifestazioni cliniche aterotrombotiche con farmaci anti-citochinici. Possibile un ulteriore sviluppo dall’analisi dei dati dello studio CANTOS?

Lo studio CANTOS, pubblicato tre anni fa, ha dimostrato come l’inibizione di interleukina(IL) -1beta con canakinumab in pazienti con storia di infarto miocardico e valori di proteina C reattiva (PCR) >2 mg/L porti ad una riduzione degli eventi clinici cardiovascolari senza interferire con i valori di colesterolemia ad un follow-up medio di 3.7 anni.

LEGGI TUTTO »
Cerca un articolo
Gli articoli più letti
Rubriche
Leggi i tuoi articoli salvati
La tua lista è vuota