NSTE-ACS

Occlusion of the infarct-related coronary artery presenting as acute coronary syndrome with and without ST-elevation: impact of inflammation and outcomes in a real-world prospective cohort

In questa sottoanalisi tratta dal registro multicentrico prospettico SPUM-ACS che ha raccolto 4.787 pazienti con sindrome coronarica acuta (sia STEMI che NSTEMI) in quattro centri di terzo livello in Svizzera, abbiamo analizzato l’incidenza e l’impatto prognostico dell’occlusione coronarica acuta totale (definita come flusso TIMI 0 all’angiografia) senza evidenza all’ECG di sopraslivellamento del tratto ST nei pazienti con NSTEMI. Comunemente, circa il 20-30% dei pazienti che si presentano con sindrome coronarica acuta hanno un’occlusione completa della coronaria culprit, ma non presentano tratto ST-T sopraslivellato e quindi non vengono indirizzati tempestivamente in sala di emodinamica per un trattamento precoce…

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Capacità prognostica predittiva del grace score: è possibile migliorarla?

Il GRACE (Global Registry of Acute Coronary Events) score è un valido strumento prognostico nei pazienti con sindrome coronarica acuta . In accordo con le Linee Guida, esso viene utilizzato per stabilire il timing della strategia interventistica nei pazienti con ACS senza sopraslivellamento persistente del tratto ST (NSTE-ACS) e per una stratificazione del rischio immediato a distanza. . Lo score include la positività o meno della troponina quale biomarker di necrosi; tuttavia, è ipotizzabile che la capacità predittiva di eventi del GRACE score possa migliorare se si considerano i valori quantitativi di tale biomarker e non solamente la sua presenza o assenza.

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Time to coronary catheterization in patients with non-ST-segment elevation acute coronary syndrome and high Global Registry of Acute Coronary Events score

Le Linee Guida correnti raccomandano una strategia di angiografia coronarica invasiva (ICA) precoce (<24 ore) nei pazienti con sindrome coronarica acuta senza sopraslivellamento del tratto ST (NSTE-ACS), con punteggio GRACE superiore a 140. Tuttavia, questa raccomandazione si fonda su studi piuttosto datati. Il presente studio ha incluso 1.767 pazienti (2016-2021) con NSTE-ACS senza indicazione per ICA urgente, sottoposti a ICA durante il ricovero. Di questi, 655 pazienti sono stati sottoposti a ICA precoce (entro 24 ore) e 1.112 sono stati sottoposti a ICA tardiva (tra 24 ore e 1 settimana). L'endpoint primario dello studio era il composito di mortalità per tutte le cause, ictus e infarto miocardico ricorrente. Il tempo mediano dall’ospedalizzazione all'ICA è stato di 13 ore (range interquartile 6.0-20.6) per il gruppo precoce e 60 ore per il gruppo tardive (range interquartile 23.5-96.3). Non sono state osservate differenze statisticamente significative tra i due gruppi per quanto riguarda l’endpoint primario composito (hazard ratio [HR] 1.12, intervallo di confidenza [IC] al 95% 0.97-1.48, p=0.10).

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Anziani fragili con infarto senza sopraslivellamento di ST: come trattarli?

Nei pazienti anziani con infarto miocardico senza sopraslivellamento del tratto ST (NSTEMI), le Linee Guida raccomandano le stesse strategie diagnostico-terapeutiche messe in atto nei pazienti più giovani sulla base di trial che, in quella popolazione, hanno mostrato la superiorità di un approccio invasivo rispetto a uno conservativo. Tuttavia, quegli studi non includevano pazienti con alto grado di fragilità per i quali non vi sono dati provenienti da studi randomizzati che indichino la strategia da adottare.

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