TAVR

Mitral regurgitation carries greater prognostic significance than mitral stenosis in patients undergoing transcatheter aortic valve replacement

L’impatto prognostico della presenza concomitante di valvulopatia mitralica nei pazienti sottoposti a sostituzione valvolare aortica transcatetere (TAVR) rimane sconosciuto. In questo studio sono stati raccolti dati ecocardiografici di 813 pazienti con stenosi aortica severa, sottoposti a TAVR transfemorale e concomitante valvulopatia mitralica. L’area valvolare mitralica (MVA), ridotta al basale secondo l’equazione di continuità…

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Incidence, Predictors, and Prognostic Impact of New Permanent Pacemaker Implantation After TAVR With Self-Expanding Valves.

Objectives: The authors sought to evaluate the incidence, predictors, and outcomes of new permanent pacemaker implantation (PPI) after transcatheter aortic valve replacement (TAVR) with contemporary self-expanding valves (SEV).

Background: Need for PPI is frequent post-TAVR, but conflicting data exist on new-generation SEV and on the prognostic impact of PPI.

Methods: This study included 3,211 patients enrolled in the multicenter NEOPRO (A Multicenter Comparison of Acurate NEO Versus Evolut PRO Transcatheter Heart Valves) and NEOPRO-2 (A Multicenter Comparison of ACURATE NEO2 Versus Evolut PRO/PRO+ Transcatheter Heart Valves 2) registries (January 2012 to December 2021) who underwent transfemoral TAVR with SEV. Implanted transcatheter heart valves (THV) were Acurate neo (n=1,090), Acurate neo2 (n=665), Evolut PRO (n=1,312), and Evolut PRO+ (n=144). Incidence and predictors of new PPI and 1-year outcomes were evaluated.

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Natural history and clinical burden of moderate aortic stenosis: a systematic review and explorative meta-analysis

Il rischio di mortalità nei pazienti con stenosi aortica moderata non è ben definito, sebbene
studi recenti abbiano evidenziato che potrebbe avere implicazioni prognostiche negative.
In questa revisione sistematica della letteratura, gli Autori hanno valutato la storia naturale e le implicazioni prognostiche della stenosi aortica moderata (15 studi, n=11.596 pazienti).
Tutti i pazienti con stenosi aortica lieve o senza stenosi aortica sono stati considerati controlli. La mortalità per tutte le cause è risultata significativamente più elevata tra i pazienti con stenosi aortica moderata rispetto ai controlli (p<0.0001). La frazione di eiezione ventricolare sinistra e il sesso non hanno avuto un impatto significativo sulla prognosi dei pazienti con stenosi aortica moderata (p=0.46 e p=0.58, rispettivamente), mentre l'aumento dell'età ha mostrato un'interazione significativa con la mortalità. In conclusione, la stenosi aortica moderata è associata a rischio aumentato di mortalità, sebbene siano necessari ulteriori studi per confermare l'impatto prognostico di questa valvulopatia e il possibile beneficio della sostituzione valvolare aortica.

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Vascular Access in Patients With Peripheral Arterial Disease Undergoing TAVR: The Hostile Registry

Background: The optimal access route in patients with severe peripheral artery disease (PAD) undergoing transcatheter aortic valve rep– lacement (TAVR) remains undetermined.

Objectives: This study, sought to compare clinical outcomes with transfemoral access (TFA), transthoracic access (TTA), and nonthoracic transalternative access (TAA) in TAVR patients with severe PAD.

Methods: Patients with PAD and hostile femoral access (TFA impossible, or possible only after percutaneous treatment) undergoing TAVR at 28 international centers were included in this registry. The primary endpoint was the propensity-adjusted risk of 30-day major adverse events (MAE) defined as the composite of all-cause mortality, stroke/ transient ischemic attack (TIA), or main access site-related Valve Academic Research Consortium 3 major vascular complications. Outcomes were also stratified according to the severity of PAD using a novel risk score (Hostile score).

Results: Among the 1,707 patients included in the registry, 518 (30.3%) underwent TAVR with TFA after percutaneous treatment, 642 (37.6%) with TTA, and 547 (32.0%) with TAA (mostly transaxillary). Compared with TTA, both TFA (adjusted HR: 0.58; 95% CI: 0.45-0.75) and TAA (adjusted HR: 0.60; 95% CI: 0.47-0.78) were associated with lower 30-day rates of MAE, driven by fewer access site-related complications. Composite risks at 1 year were also lower with TFA and TAA compared with TTA. TFA compared with TAA was associated with lower 1-year risk of stroke/TIA (adjusted HR: 0.49; 95% CI: 0.24-0.98), a finding confined to patients with low Hostile scores (Pinteraction = 0.049).

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Acute kidney injuri after transcatheter aortic valve replacement mediates the effect of chronic kidney disease.

Background: Acute kidney injury (AKI) after transcatheter aortic valve replacement (TAVR) is associated with increased mortality. However, it is controversial whether AKI affects prognosis per se, being linked to baseline chronic kidney disease (CKD) and bleeding complications. The aim of this study was to disentangle, applying mediation analysis, the association between AKI and clinical outcome, considering CKD and bleedings.

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Stenosi aortica severa a rischio chirurgico intermedio: confronto a 5 anni dei risultati ottenuti con TAVI e con sostituzione valvolare

Gli studi di confronto tra TAVI e chirurgia (SAVR), nei pazienti anziani con stenosi aortica severa e rischio intermedio (mortalità operatoria stimata a 30 giorni tra 3% e 15%), hanno mostrato risultati clinici simili per le due procedure. Tra questi, lo studio SURTAVI ha mostrato una non-inferiorità di TAVI rispetto a TAVR per un endpoint di morte per ogni causa e stroke invalidante a distanza di due anni dall’intervento. Tuttavia sono stati avanzati dubbi sulla durata nel tempo delle protesi impiantate per via percutanea, sottolinenando la necessità di follow-up prolungati per accertare eventuali differenze che si manifestino con il passare del tempo.

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Prognostic value of right ventricle to pulmonary artery coupling in transcatheter aortic valve implantation recipients.

Il ruolo prognostico del ventricolo destro e, in particolare, dell’accoppiamento tra ventricolo destro e arteria polmonare (RV-PA), nei pazienti sottoposti a sostituzione valvolare aortica transcatetere (TAVR), è oggetto di intenso dibattito nella comunità scientifica. In 377 pazienti sottoposti a TAVR tra febbraio 2011 e agosto 2020, gli autori hanno analizzato il rapporto tra l’escursione sistolica del piano dell’anulus tricuspidalico e la pressione sistolica dell’arteria polmonare (TAPSE/PASP) come surrogato dell’accoppiamento RVPA, stratificando la popolazione in base al rapporto TAPSE/PASP pari a <0.36 mm/mmHg. Il successo procedurale è risultato simile tra i due gruppi. Un rapporto TAPSE/PASP <0,36 mm/mmHg è risultato associato ad un maggior rischio di morte per tutte le cause a 6 mesi (17.3% contro 5.3%; hazard ratio aggiustato 2.66; P=0.041). L’impatto prognostico del rapporto TAPSE/ PASP è risultato maggiore rispetto a TAPSE e PASP considerati separatamente, indipendentemente dal rischio chirurgico. Sia il TAPSE che la PASP sono migliorati al follow-up a 1 e 6 mesi dopo la TAVI. In conclusione, un rapporto TAPSE/PASP<0.36 mm/mmHg è fortemente associato a un aumento del rischio di mortalità dopo la TAVR. L’intervento di TAVR si associa a un miglioramento significativo di TAPSE, PASP e del loro rapporto.

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Transcatheter aortic valve replacement with or without anesthesiologist: results from a high-volume single center.

L’anestesia locale anziché quella generale rappresenta l’approccio standard in molti centri per la sostituzione transcatetere della valvola aortica (TAVR) con o senza la presenza di un anestesista in loco (AOS). In questo studio, gli Autori hanno confrontato gli outcome nei pazienti sottoposti a TAVR con AOS, oppure con anestesista di guardia (AOC). Dei 332 pazienti sottoposti a TAVR, 96 (29%) sono stati trattati con AOS, mentre 236 (71%) con AOC. Non sono state osservate differenze in termini di tempo procedurale, tempo di fluoroscopia e quantità di mezzo di contrasto. Non sono stati riportati decessi procedurali o conversioni a chirurgia a torace aperto. Il tasso di ictus/attacchi ischemici transitori e di complicanze vascolari maggiori è risultato comparabile tra i due gruppi. Due pazienti (0.8%) del gruppo AOC hanno richiesto l’intervento urgente dell’anestesista. Nel gruppo AOC si è registrato un maggior uso di morfina (55.9% vs. 33.3%, p = 0.008), ma con una dose inferiore per ciascun paziente (2.0 vs. 2.8 mg, p = 0.006). Nei pazienti a rischio basso o intermedio, sottoposti a TAVR transfemorale, l’anestesia locale senza la presenza di un anestesista nel laboratorio di cateterismo rappresenta una procedura sicura ed efficace.

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Outcomes After Transcatheter Aortic Valve Replacement in Bicuspid Versus Tricuspid Anatomy. A Systematic Review and Meta-Analysis.

Objectives: The aim of this study was to compare the feasibility, safety, and clinical outcomes of transcatheter aortic valve replacement (TAVR) in bicuspid aortic valve (BAV) versus tricuspid aortic valve (TAV) stenosis.
Background: At present, limited observational data exist supporting TAVR in the context of bicuspid anatomy.
Methods: Primary endpoints were 1-year survival and device success. Secondary endpoints included moderate to severe paravalvular leak (PVL) and a composite endpoint of periprocedural complications; incidence rates of individual procedural endpoints were also explored individually.

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