Long-Term Anticoagulation Discontinuation After Catheter Ablation for Atrial Fibrillation. The ALONE-AF Randomized Clinical Trial.

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Kim D, Shim J, Choi E-K, et al. for the ALONE-AF Investigators.

JAMA. Published online August 31, 2025, doi:10.1001/jama.2025.14679.

 

Indice

Le Linee Guida raccomandano la continuazione della terapia anticoagulante (OAC) dopo procedura di ablazione per fibrillazione atriale (AF)[1]Van Gelder IC, RienstraM, Bunting KV, et al. 2024 ESC guidelines for the management of atrial fibrillation developed in collaboration with the European Association for Cardio-Thoracic Surgery … Continua a leggere. Tuttavia, se l’intervento ha avuto successo e non vi è documentazione di recidive dell’aritmia, una sospensione di questa terapia potrebbe apparire giustificata anche se non esistono ampi studi randomizzati che possano sostenere una tale decisione. Lo studio ALONE-AF è stato condotto in 18 ospedali della Corea del Sud e ha arruolato 840 pazienti sottoposti ad ablazione e senza evidenza di recidive aritmiche dopo 1 anno di follow-up dalla procedura. L’età media era 64 anni, il 25% erano donne, il CHA2DS2-VASc score medio era 2.1 e il 67.6% aveva una AF parossistica. I pazienti sono stati randomizzati alla sospensione della OAC (n=417) o a continuarla (n=423). In questo gruppo tutti assumevano DOAC, prevalentemente apixaban (78%). Il disegno dello studio era basato su una superiorità della sospensione rispetto alla continuazione di OAC, ipotizzando una riduzione del 54% (da 9.2% a 4.2%) di un outcome primario composito (stroke, embolismo sistemico e bleeding maggiore) a 2 anni di follow-up. A 2 anni, l’outcome primario si verificava in 1 paziente (0.3%) del gruppo sospensione versus 8 (2.2%) del gruppo che aveva continuato la terapia anticoagulante (differenza assoluta –1.9% [95% CI, −3.5 to −0.3]; P=.02, vedi Figura).

La differenza consisteva in una riduzione del bleeding maggiore (differenza assoluta –1.4% [95% CI,da −2.6 a −0.2]) e anche lo stroke ischemico è apparso numericamente inferiore nel gruppo che aveva sospeso l’OAC (differenza assoluta −0.5 % [95% CI, da −1.6 a 0.6]). In conclusione, lo studio ha mostrato che in pazienti sottoposti a procedura efficace di ablazione per AF, la sospensione della terapia anticoagulante si associa a una riduzione di un outcome composito di stroke, embolismo sistemico, bleeding maggiore rispetto alla sua continuazione. Lo studio ha il pregio di aver affrontato, in uno studio randomizzato, una problematica molto frequente nella pratica cardiologica giornaliera. Il limite maggiore risiede nella selezione di un gruppo di pazienti con basso rischio trombotico (CHA2DS2-VASc score medio = 2) e nell’aver disegnato lo studio ipotizzando una numerosità di eventi molto superiore a quella effettivamente riscontrata nel corso del trial.

Bibliografia

Bibliografia
1 Van Gelder IC, RienstraM, Bunting KV, et al. 2024 ESC guidelines for the management of atrial fibrillation developed in collaboration with the European Association for Cardio-Thoracic Surgery (EACTS). Eur Heart J. 2024;45(36):3314-3414. doi:10.1093/eurheartj/ehae176.

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