Radiofrequency catheter ablation of persistent atrial fibrillation by pulmonary vein isolation with or without left atrial posterior wall isolation: long-term outcomes of the CAPLA trial.

William J, Chieng D, Curtin AG, et al.

Eur Heart J 2025; 46, 132–143. https://doi.org/10.1093/eurheartj/ehae580.

Indice

La terapia ablativa si è dimostrata superiore alla terapia medica nella prevenzione dei parossismi di fibrillazione atriale (FA) migliorando la qualità di vita[1]Packer DL, Mark DB, Robb RA, et al. Effect of catheter ablation vs antiarrhythmic drug therapy on mortality, stroke, bleeding, and cardiac arrest among patients with atrial fibrillation: the CABANA … Continua a leggere.  Tuttavia, l’ablazione non è sempre un trattamento definitivo ed espone molti pazienti a recidive aritmiche, soprattutto in quelli in cui la FA era persistente e non parossistica. Un ambito di discussione ancora aperto riguarda la tecnica ablativa, in particolare se questa debba limitarsi all’isolamento delle vene polmonari (VPI), oppure se debba essere effettuato anche un isolamento della parete posteriore dell’atrio sinistro (PWI, Figura). Lo studio CAPLA ha affrontato questa problematica nei pazienti con FA persistente e ha presentato i risultati a 1 anno di follow-up senza mostrare differenze nell’endpoint clinico (recidive di FA) tra le due tecniche[2]Kistler PM, Chieng D, Sugumar H, et al. Effect of catheter ablation using pulmonary vein isolation with vs without posterior left atrial wall isolation on atrial arrhythmia recurrence in patients … Continua a leggere. Unʼanalisi più recente[3]William J, Chieng D, Curtin AG. et al. Radiofrequency catheter ablation of persistent atrial fibrillation by pulmonary vein isolation with or without left atrial posterior wall isolation: long-term … Continua a leggere ha esteso il follow-up a oltre 3 anni. Lo studio include 338 pazienti con FA persistente (definita come almeno un episodio sintomatico documentato all’ECG di FA di durata compresa tra 7 giorni e 3 anni), di cui 169 randomizzati a PVI e 164 a PVI +PWI (età media di 64.3 anni, il 23% rappresentato da donne) che hanno completato il follow-up a 3 anni. Per valutare il burden di FA, al termine di questo periodo 274 pazienti (82%) sono stati indagati o attraverso un Holter 24 ore per 28 giorni (25%), l’esecuzione di un ECG a singola derivazione due volte al giorno eseguito con Kardia e inviato per via telefonica (61%) oppure tramite un loop-recorder impiantato (14%). A un follow-up mediano di 3.6 anni dopo l’ablazione, l’endpoint dello studio (libertà da aritmie atriali documentate di almeno 30 secondi) con o senza utilizzo di farmaci antiaritmici dopo una singola procedura ablativa (escluso il periodo di blanking) era raggiunto dal 35.5% dei pazienti randomizzati a PVI + PWI e dal 42.1% di quelli randomizzati a PVI semplice (HR 1.15, 95% CI 0.88–1.51, P=.55, Figura 2). La recidiva di aritmia atriale avveniva a un tempo mediano di 0.53 anni (range interquartile 0.34–1.01 anni). Una nuova ablazione è stata eseguita nel 32% dei pazienti a PVI + PWI vs 30% dei pazienti PVI (P=.68). In questi pazienti è stata osservata una riconnessione delle vene polmonari nel 54.5% dei casi e della parete posteriore nel 75% dei casi. La maggior parte dei pazienti, al termine dello studio, era in ritmo sinusale (85.1% nel gruppo PVI + PWI vs 87.1% nel gruppo PVI semplice (P=.60). Il burden di FA a 3 anni è stato dello 0% in entrambi i gruppi e anche la qualità di vita risultava simile nei due gruppi. Gli Autori concludono che il trattamento ablativo della fibrillazione atriale persistente, ottenuto attraverso l’isolamento della parete posteriore dell’atrio sinistro associato all’isolamento delle vene polmonari, non migliora l’outcome a 3 anni dei pazienti rispetto al solo isolamento delle vene polmonari. Risulta simile anche l’effetto sulla qualità della vita e sul burden aritmico.

Bibliografia

Bibliografia
1 Packer DL, Mark DB, Robb RA, et al. Effect of catheter ablation vs antiarrhythmic drug therapy on mortality, stroke, bleeding, and cardiac arrest among patients with atrial fibrillation: the CABANA randomized clinical trial. JAMA 2019;321:1261–74. https://doi.org/10.1001/JAMA.2019.0693.
2 Kistler PM, Chieng D, Sugumar H, et al. Effect of catheter ablation using pulmonary vein isolation with vs without posterior left atrial wall isolation on atrial arrhythmia recurrence in patients with persistent atrial fibrillation: the CAPLA randomized clinical trial. JAMA 2023;329:127–35. https://doi.org/10.1001/JAMA.2022. 23722.
3 William J, Chieng D, Curtin AG. et al. Radiofrequency catheter ablation of persistent atrial fibrillation by pulmonary vein isolation with or without left atrial posterior wall isolation: long-term outcomes of the CAPLA trial. Eur Heart J 2025; 46, 132–143. https://doi.org/10.1093/eurheartj/ehae580

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