Prognostic impact of anemia according to frailty status in elderly patients with acute coronary syndromes.

Keyword: , ,

Indice

La presenza di anemia e fragilità rappresentano due condizioni comuni nei pazienti anziani con sindrome coronarica acuta (SCA) e sono frequentemente associati a prognosi sfavorevole. In una popolazione di 517 pazienti arruolati nel registro spagnolo LONGEVO-SCA (età media 84 anni, 61% uomini), un’elevata percentuale di pazienti anziani con SCA presentava anemia (45.6%), con una mortalità significativamente superiore rispetto ai pazienti non anemici al follow-up a 6 mesi (17.5% vs. 7.5%, p=0.001). Tuttavia, tale associazione è risultata differente in base al frialty status (definito in base alla scala FRAIL), essendo significativa esclusivamente nei pazienti “non-fragili” (hazard ratio 3.94, 95% CI 1.84-8.45, p=0.001), rispetto al gruppo “fragile”. Infatti, in questa particolare popolazione, l’impatto dell’anemia risulta essere limitato dalla presenza di comorbilità associate e dal frialty status, che hanno un ruolo primario nel definire la prognosi sfavorevole di questi pazienti.

Il Dottor Federico Fortuni ha vinto il premio“young investigator award in clinical cardiology”al congresso ESC 2020!

Federico Fortuni è un giovane medico al quarto anno di specializzazione in Cardiologia presso l’Università degli Studi degli Studi di Pavia. Si è laureato in Medicina e Chirurgia presso l’università degli Studi di Perugia nel 2015 per poi trasferirsi a Pavia dove ha svolto la sua attività formativa e assistenziale principalmente presso la divisone di Cardiologia dell’IRCCS Policlinico San Matteo. Visto lo spiccato interesse per l’imaging cardiovascolare sta ora completando il suo percorso formativo presso la sezione di Noninvasive Cardiovascular Imaging del centro medico universitario di Leiden diretto dal Prof. Jeroen Bax, una autorità in questo settore. Il titolo della sua presentazione è stato ‘A matter of proportions: a novel framework to classify tricuspid regurgitation’. Il lavoro è incentrato sull’imaging della valvola tricuspide insufficiente. L’attenzione su questa patologia è notevolmente aumentata negli ultimi tempi con lo scopo di individuare dei criteri, possibilmente non invasivi, che identifichino i pazienti a rischio più elevato e che quindi possano beneficiare di terapie aggressive. Il Dottor Fortuni ha dimostrato con metodica ecocardiografia che una insufficienza tricuspidalica sproporzionata (rispetto alle dimensioni del ventricolo destro) si associa ad una peggiore prognosi che può essere migliorata ricorrendo a correzione chirurgica o con metodiche interventistiche.

Lascia un commento