Predictors of adherence to composite therapy after acute coronary syndromes

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L’aderenza alla terapia farmacologica rappresenta un importante fattore prognostico nei pazienti con sindrome coronarica acuta (ACS). Tuttavia, i fattori associati a una ridotta aderenza terapeutica sono stati poco esaminati e rappresentano l’oggetto del presente studio di coorte. Gli Autori hanno analizzati 964 pazienti ospedalizzati per ACS in un singolo centro, valutando l’aderenza durante il follow-up (1 mese, 1 e 2 anni dalla dimissione) a tre classi di farmaci: antiaggreganti piastrinici (sia in monoterapia che duplice terapia [DAPT]), statine e ACE-inibitori/sartani (ARB). A 1 anno, l’aderenza è stata del 91.1% per la DAPT, 81.2% per ACE-I/ARB, 84.9% per le statine, 71.4% per la multiterapia, mentre a 2 anni del 97.1% per la SAPT, 78.1% per ACE-I/ARB, 91.8% per le statine, 72.8% per la multiterapia. All’analisi multivariata, il follow-up telefonico è risultato associato a una minore aderenza alla multiterapia, mentre l’esecuzione di rivascolarizzazione percutanea coronarica (PCI) durante l’ospedalizzazione è risultato predittore di aderenza farmacologica a 1 mese e 1 anno.

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