L’impatto prognostico del genere femminile nei pazienti con infarto miocardico con sopraslivellamento del tratto ST (STEMI) sottoposti ad angioplastica coronarica primaria (pPCI) rimane oggetto di intenso dibattito. In questo studio multicentrico, gli Autori hanno analizzato 4.370 STEMI consecutivi trattati con pPCI (27.2% donne) da due registri prospettici con lo scopo di valutare il ruolo del genere femminile come predittore indipendente di mortalità cardiaca e per tutte le cause a 30 giorni e 1 anno di follow-up. Il tasso di sopravvivenza a 30 giorni e a 1 anno è risultato significativamente inferiore nelle donne (p<0,001). All’analisi di regressione Cox, il sesso femminile è risultato indipendentemente associato a un aumentato rischio di mortalità per tutte le cause [hazard ratio (HR): 2.09; 95% intervallo di confidenza (CI): 1,45-3,01, p<0,001] e mortalità cardiaca (HR 2.03; 95% CI: 1.41-2.93, p<0.001) a 30 giorni. A un anno, un aumentato rischio di mortalità per tutte le cause (HR 1.45; 95% CI: 1.16-1.82, p<0.001) e cardiaca (HR 1.51; 95% CI: 1.15 – 1.97, p<0.001) è stato documentato nelle donne. Tali evidenze risultavano confermate anche all’analisi “propensity-matching”.
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