Potassium intake: the Cinderella electrolyte

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Uno dei target primari tra gli interventi di salute pubblica, per ridurre le malattie cardiovascolari, è il contenimento dell’intake di sodio a una media <2 g/die, anche se non esistono evidenze a favore di questa quantità rispetto a un intake di 3-4 g/die[1]ÒDonnell M, Mente A, Alderman MH et al. Salt and cardiovascular disease: insufficient evidence to recommend low sodium intake. Eur Heart J 2020;41:3363–73. … Continua a leggere. Invece viene attribuita meno enfasi all’assunzione di potassio, benchè evidenze recenti abbiano sottolineato che un aumentato intake di potassio comporta una riduzione di pressione, attenuando l’effetto ipertensivo di una eccessiva introduzione di sodio[2]Rodrigues SL, Baldo MP, Machado RC, Forechi L, del Carmem Bisi Molina M, Mill JG. High potassium intake blunts the effect of elevated sodium intake on blood pressure levels. J Am Soc Hypertens … Continua a leggere. Nel DASH-Sodium trial[3]Sacks FM, Svetkey LP, Vollmer WM, et al. Effects on blood pressure of reduced dietary sodium and the Dietary Approaches to Stop Hypertension (DASH) diet. DASH-Sodium Collaborative Research Group. N … Continua a leggere, la dieta DASH (che privilegia frutta, verdura, carboidrati da cereali integrali, derivati del latte a basso contenuto di grassi, pesce, carne bianca, oli vegetali, associati a sostanziale diminuzione di sale da cucina, carne rossa, grassi animali, zucchero e alcol) ha comportato una escrezione urinaria elevata di potassio (3.13 g/die) rispetto alla dieta di controllo (1.56 g/die) e comportava una significativa riduzione di pressione arteriosa più marcata negli individui con elevato intake di sodio (−5.9/−2.9 mmHg) che in quelli con basso consumo di sodio (−2.2/−1.0 mmHg). Inoltre nello studio PURE[4]Aburto NJ, Hanson S, Gutierrez H, Hooper L, Elliott P, Cappuccio FP. Effect of increased potassium intake on cardiovascular risk factors and disease: systematic review and meta-analyses. BMJ … Continua a leggere è stata osservata una riduzione lineare negli eventi cardiovascolari e nella mortalità per consumi più elevati di potassio (HR 0.78; 0.67–0.91 per intake di potassio >3 g/die rispetto a <1.5 g/die). Il potassio è presente in molti alimenti, il cui consumo può essere facilmente introdotto in una dieta (vedi Tabella). Il recente studio, The Salt Substitution and Stroke Study (SSaSS), condotto in Cina in circa 21.000 individui[5]Neal B, Wu Y, Feng X, et al. Effect of salt substitution on cardiovascular events and death. N Engl J Med 2021;385:1067–77. https://doi.org/10.1056/ NEJMoa2105675. ha dimostrato una riduzione significativa di eventi cardiovascolari aumentando l’assunzione di potassio e riducendo quella di sodio, modificando la composizione del sale da cucina (25% di cloruro di potassio e 75% di cloruro di sodio): questa semplice variazione ha aumentato l’intake di potassio del 57% riducendo quella di sodio dell’8%. L’European Food and Safety Administration raccomanda un intake giornaliero di potassio >3.5 g/die. In Italia il consumo giornaliero nel 2018-2019 è stato di 3.043 mg e 2.561 mg rispettivamente per gli uomini e le donne. Le Linee Guida non pongono un tetto all’intake giornaliero di potassio tranne che nei pazienti in stadio 3 e 4 di nefropatia cronica in cui le raccomandazioni del Kidney Disease Improving Global Outcomes (KDIGO) indicano 2–4 g/die senza restrizioni per pazienti negli stadi precedenti.

Bibliografia

Bibliografia
1 ÒDonnell M, Mente A, Alderman MH et al. Salt and cardiovascular disease: insufficient evidence to recommend low sodium intake. Eur Heart J 2020;41:3363–73. https://doi.org/10.1093/eurheartj/ehaa586.
2 Rodrigues SL, Baldo MP, Machado RC, Forechi L, del Carmem Bisi Molina M, Mill JG. High potassium intake blunts the effect of elevated sodium intake on blood pressure levels. J Am Soc Hypertens 2014;8:232–8. https://doi.org/10.1016/j. jash.2014. 01.001.
3 Sacks FM, Svetkey LP, Vollmer WM, et al. Effects on blood pressure of reduced dietary sodium and the Dietary Approaches to Stop Hypertension (DASH) diet. DASH-Sodium Collaborative Research Group. N Engl J Med 2001;344: 3–10. https:// doi.org/10.1056/NEJM200101043440101.
4 Aburto NJ, Hanson S, Gutierrez H, Hooper L, Elliott P, Cappuccio FP. Effect of increased potassium intake on cardiovascular risk factors and disease: systematic review and meta-analyses. BMJ 2013;346:f1378. https://doi.org/10.1136/bmj.f13.
5 Neal B, Wu Y, Feng X, et al. Effect of salt substitution on cardiovascular events and death. N Engl J Med 2021;385:1067–77. https://doi.org/10.1056/ NEJMoa2105675.

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