Noteworthy P Waves in an Elderly Woman

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Una paziente sulla settantina giunge al Pronto Soccorso per dolore toracico, cardiopalmo e dispnea. Ipertesa, all’ingresso presenta una pressione di 221/85 mmHg. Tra i dati di laboratorio l’NTproBNP è elevato (839 pg/ml). L’elettrocardiogramma è mostrato nella Figura 1. All’ecocardiogramma vi è una atriomegalia sinistra (diametro 52 mm); la pressione polmonare è lievemente aumentata. Nel riquadro un ingrandimento dell’onda P in derivazione II.

Qual è l’interpretazione di questo ECG e quale il suo significato clinico?

L’ECG mostra un blocco interatriale (durata dell’onda P 180 msec.), un BAV di primo grado e un blocco di branca destra. Un blocco interatriale (IAB) è un fattore predisponente all’insorgenza di fibrillazione atriale[1]Power DA, Lampert J, Camaj A, et al. Cardiovascular Complications of interatrial conduction block: JACC state-of-the-art review. J Am Coll Cardiol 2022;79:1199-1211. doi:10.1016/j.jacc.2022.01.030.. L’associazione di blocco interatriale e parossismi di aritmie atriali è denominata sindrome di Bayés[2]Baranchuk A, Torner P, de Luna AB. Bayés syndrome: what is it? Circulation. 2018;137: 200-202. doi:10.1161/CIRCULATIONAHA.117.032.. La paziente ha infatti sviluppato tale aritmia nel follow-up. L’onda  P  rappresenta  la  depolarizzazione atriale che ha luogo dall’atrio destro all’atrio sinistro lungo il fascio muscolare di Bachman. Nell’IAB  avanzato  la  depolarizzazione  è completamente bloccata nel fascio di Bachman e la depolarizzazione dell’atrio sinistro avviene per via retrograda in una zona vicina al seno coronarico. Questo ritardo provoca un allunga- mento dell’onda P≥120 msec. con deviazione a sinistra e in alto del vettore terminale (Figura 2), che si manifesta con una negatività finale nelle derivazioni II, III, aVF (reperto non presente nell’ingrandimento atriale sinistro ove è più marcata la componente finale negativa in V1). Il substrato anatomico del blocco interatriale è la fibrosi, che ritarda la conduzione intercellulare, costituendo così un substrato aritmogeno. Un IAB avanzato è risultato essere un fattore di rischio per fibrillazione atriale nel Copenhagen ECG Study e in altri studi di coorte prospettici[3]Skov MW, Ghouse J, Kühl JT, et al. Risk prediction of atrial fibrillation based on electrocardiographic interatrial block.J Am Heart Assoc. 2018;7:e008247. doi:10.1161/JAHA.117.008247. I pazienti ultrasessantenni nei quali sia presente un IAB avanzato hanno una probabilità del 50% di sviluppare fibrillazione atriale entro 6 anni, mentre le probabilità scendono al 10% in assenza di IAB avanzato[4]Skov MW, Ghouse J, Kühl JT, et al. Risk prediction of atrial fibrillation based on electrocardiographic interatrial block.J Am Heart Assoc. 2018;7:e008247. doi:10.1161/JAHA.117.008247. Inoltre è stata osservata una correlazione tra questo quadro elettrocardiografico e la presenza di deficit cognitivo e demenza, così come vi sono segnalazioni di stroke e/o trombosi dell’auricola in pazienti in ritmo sinusale con – all’ECG – evidenza di  IAB  avanzato[5]Skov MW, Ghouse J, Kühl JT, et al. Risk prediction of atrial fibrillation based on electrocardiographic interatrial block.J Am Heart Assoc. 2018;7:e008247.doi:10.1161/JAHA.117.008247.  Nello stroke embolico di origine indeterminata, la presenza di IAB avanzato può far considerare l’inizio di una terapia anticoagulante, pur in assenza, al momento, di studi randomizzati al riguardo.

Bibliografia

Bibliografia
1 Power DA, Lampert J, Camaj A, et al. Cardiovascular Complications of interatrial conduction block: JACC state-of-the-art review. J Am Coll Cardiol 2022;79:1199-1211. doi:10.1016/j.jacc.2022.01.030.
2 Baranchuk A, Torner P, de Luna AB. Bayés syndrome: what is it? Circulation. 2018;137: 200-202. doi:10.1161/CIRCULATIONAHA.117.032.
3, 4 Skov MW, Ghouse J, Kühl JT, et al. Risk prediction of atrial fibrillation based on electrocardiographic interatrial block.J Am Heart Assoc. 2018;7:e008247. doi:10.1161/JAHA.117.008247
5 Skov MW, Ghouse J, Kühl JT, et al. Risk prediction of atrial fibrillation based on electrocardiographic interatrial block.J Am Heart Assoc. 2018;7:e008247.doi:10.1161/JAHA.117.008247

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