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La relazione tra colesterolo elevato e malattie cardiovascolari è ben nota, a partire dalle osservazioni di Windaus, che nel 1910 rilevò la presenza di colesterolo in placche aterosclerotiche di aorta umana e di Anitschkow, che nel 1913 riuscì a indurre alterazioni vascolari di tipo aterosclerotico nel coniglio alimentato con ampie quantità di colesterolo. Numerosi studi hanno successivamente definito tale relazione e mostrato l’efficacia di farmaci capaci di ridurre gli eventi cardiovascolari riducendo il colesterolo ematico, una delle conquiste più importanti della medicina del ventesimo secolo. Tuttavia...

L’avventura del bypass aortocoronarico (CABG) comincia nella prima metà del 900 con i lavori pioneristici di Alexis Carrel sulle anastomosi vascolari e le tecniche di preservazione tissutale che gli valsero il premio Nobel per la Medicina nel 1912. Una tappa fondamentale fu...

Le Linee Guida raccomandano l’intervento di sostituzione valvolare nel paziente con stenosi aortica severa, ma asintomatico in presenza di una disfunzione ventricolare sinistra (FE <50%), un test da sforzo positivo o necessità di intervento per altra patologia. Non esistono ampi studi che abbiano verificato gli effetti di un intervento precoce di TAVI in pazienti asintomatici con stenosi aortica severa...

L’intervento di sostituzione valvolare aortica rimane controverso nei pazienti asintomatici con stenosi valvolare aortica severa. Tra questi pazienti vi sono alcuni che, in base ad alcune caratteristiche strumentali o laboratoristiche, potrebbero essere a maggior rischio di sviluppare uno scompenso cardiaco o di avere un outcome sfavorevole. La presenza di fibrosi miocardica è stata descritta come variabile predittiva di mortalità in questa popolazione...

Benchè il ruolo della CT coronarica sia cresciuto negli anni e il suo valore diagnostico riconosciuto nelle Linee Guida , restano problemi di accuratezza e affidabilità soprattutto in presenza di vasi calcifici e di stent impiantati, in primo luogo per problemi di “effetto blooming” che limita la nitidezza dell’immagine e la capacità di individuare correttamente il lume del vaso. Recentemente, l’introduzione di novità tecnologiche come la CT con sensori a conteggio di fotoni....

Le biforcazioni rappresentano il 15/20% delle procedure di PCI. Per le biforcazioni complesse o per il trattamento del tronco comune distale, è preferibile utilizzare due stent con la tecnica del “crushing” con doppio kissing. . Tuttavia, quando il “side branch” è di piccole dimensioni e la stenosi non è lunga...

I crampi notturni sono un disturbo molto frequente e fastidioso, per il quale non esiste una terapia specifica. Il chinino risulta efficace, ma non è più disponibile per i suoi gravi effetti collaterali(2). La vitamina K2 si è rivelata efficace in uno studio eseguito in pazienti in dialisi(3), ma non vi sono studi controllati nella popolazione generale che ne supportino l’utilizzo. La Vitamina K2 è una vitamina liposolubile, capace di attivare molte proteine vitamina-K dipendenti. Oltre al suo noto ruolo nella coagulazione, è coinvolta...

Il PARADISE-MI è uno studio randomizzato, controllato in doppio cieco, di confronto tra sacubitril/valsartan e ramipril dopo un infarto acuto del miocardio. Tra dicembre 2016 e il marzo 2020, sono stati arruolati pazienti con una FE ≤40%, segni clinici o radiografici di congestione polmonare e almeno 1 fattore di rischio (età ≤70 anni, GFR <60 ml/min, diabete, pregresso infarto miocardico (AMI), fibrillazione atriale, FE <30%, Killip class III/IV o STEMI non riperfuso). I pazienti inclusi in questo studio (n = 5.661) sono stati confrontati con una coorte PARADISE-MI–like” dello studio VALIANT (n = 9.617), condotto tra il dicembre 1998 e il giugno 2001 e che aveva confrontato...

È stato dimostrato che l’intervento di riparazione percutanea  della  valvola  mitrale  (TEER),  per  il trattamento  dell’insufficienza  mitralica  (IM),  è efficace e sicuro. Tuttavia, il problema maggiore da risolvere consiste nell'esatta individuazione dei pazienti che possono migliorare l’outcome dopo  l’intervento...

Le procedure di PCI sono divenute progressi- vamente    più    complesse    con    l’aumentare dell’abilità   e   dell’esperienza   degli   operatori e   il   crescente   numero   di   pazienti   anziani sottoposti a rivascolarizzazione percutanea. La complessità delle lesioni trattate e la tipologia dei  pazienti  ha  determinato  la  necessità  di trattamento  di  vasi  calcifici.  Tradizionalmente le   stenosi   calcifiche   venivano   sottoposte   a...

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