Scelta del pacemaker appropriato in base alla patologia del paziente. I dispositivi elettronici impiantabili cardiaci includono i pacemaker (PM) anti-bradicardici, quelli biventricolari e i defibrillatori. Negli Stati Uniti ne vengono impiantati circa 400.000 ogni anno. Per i pazienti con sick sinus syndrome e blocco atrioventricolare di secondo grado tipo II o BAV totale, il pacing bicamerale è da preferiore al monocamerale, perchè previene la sindrome da pacemaker[1]Kusumoto FM, Schoenfeld MH, Barrett C, et al. 2018 ACC/AHA/HRS guideline on the evaluation and management of patients with bradycardia and cardiac conduction delay: executive summary: report of the … Continua a leggere, caratterizzata da modificazioni emodinamiche e bioumorali secondarie a varia- zioni della sequenza temporale di contrazione atriale e ventricolare. Tuttavia, i PM convenzionali transvenosi presen- tano complicanze in circa il 10% dei casi in 5 anni (dislocazioni, infezioni della tasca) per cui è stato introdotto, grazie a progressi tecnologici, il PM senza elettrocateteri (“leadless”), inizialmente impiantato soltanto nella camera ventricolare destra (e quindi monocamerale), mentre ora sono disponibili versioni capaci di “sentire” l’attività atriale e di stimolare il ventricolo destro in modo sequenziale. Dati di confronto tra PM tradizionali e “leadless”, hanno dimostrato che questi ultimi si associano a un minor numero di complicanze e di necessità di reintervento nel primo anno post- impianto. Tuttavia, i “leadless” presentano un maggior numero di perforazioni (0.8%) rispetto ai PM tradizionali (0.4%) e la mortalità a 2-3 anni appare simile[2]El-Chami MF, Bockstedt L, Longacre C, et al. Leadless vs. transvenous singlechamber ventricular pacing in the Micra CED study: 2-year follow-up. Eur Heart J 2022; 43:1207-15.Somma V, Ha FJ, Palmer … Continua a leggere. Il rischio di infezioni per i “leadless” è decisamente inferiore, così che essi appaiono indicati quando devono essere impiantati in pazienti in trattamento emodialitico, a maggior rischio di complicanze infettive. La cardiomiopatia “pacing-indotta” è legata alla dissincronia di contrazione dei due ventricoli e si verifica nel 6-25% dei casi[3]Somma V, Ha FJ, Palmer S, Mohamed U, Agarwal S. Pacing-induced cardiomyopathy:a systematic review and metaanalysis of definition, prevalence, risk factors, and management. Heart Rhythm 2023;20:282-90. Viene diagnosticata quando la FE ventricolare sinistra si riduce, dopo l’impianto, del 5-10% abbassandosi sotto il 50%. I fattori di rischio sono l’età avanzata, il sesso maschile, l’anamnesi di fibrillazione atriale e un elevato “burden” di stimolazione (>20%)[4] Somma V, Ha FJ, Palmer S, Mohamed U, Agarwal S. Pacing-induced cardiomyopathy:a systematic review and metaanalysis of definition, prevalence, risk factors, and management. Heart Rhythm … Continua a leggere. In questi casi, se la FE è tra 36% e 50%, vi è indicazione a impianto di PM biventricolare, in base ai risultati dello studio BLOCK HF (Biventricular versus Right Ventricular Pacing in Heart Failure Patients with Atrioventricular Block) che in questa tipologia di pazienti ha mostrato una superiorità del pacing biventricolare rispetto al pacing ventricolare destro per un endpoint di mortalità, scompenso cardiaco e aumento di almeno il 15% del volume telesistolico indicizzato[5]Curtis AB, Worley SJ, Adamson PB, et al. Biventricular pacing for atrioventricular block and systolic dysfunction. N Engl J Med 2013;368:1585-93.. Nei pazienti in fibrillazione atriale, nei quali si decida di sottoporre ad ablazione la giunzione AV e la FE del ventricolo sinistro sia <50%, è raccomandato (classe IIa) l’impianto di PM biventricolare oppure il pacing selettivo della branca sinistra[6]Chung MK, Patton KK, Lau CP, et al. 2023 HRS/APHRS/LAHRS guideline on cardiac physiologic pacing for the avoidance and mitigation of heart failure. Heart Rhythm 2023;20(9): e17-e91.
Bibliografia[+]
↑1 | Kusumoto FM, Schoenfeld MH, Barrett C, et al. 2018 ACC/AHA/HRS guideline on the evaluation and management of patients with bradycardia and cardiac conduction delay: executive summary: report of the American College of Cardiology/American Heart Association Task Force on Clinical Practice Guidelines, and the Heart Rhythm Society. J Am Coll Cardiol 2019;74:932-87.El-Chami MF, Bockstedt L, L |
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↑2 | El-Chami MF, Bockstedt L, Longacre C, et al. Leadless vs. transvenous singlechamber ventricular pacing in the Micra CED study: 2-year follow-up. Eur Heart J 2022; 43:1207-15.Somma V, Ha FJ, Palmer S, Mohamed U, Agarwal S |
↑3 | Somma V, Ha FJ, Palmer S, Mohamed U, Agarwal S. Pacing-induced cardiomyopathy:a systematic review and metaanalysis of definition, prevalence, risk factors, and management. Heart Rhythm 2023;20:282-90 |
↑4 | Somma V, Ha FJ, Palmer S, Mohamed U, Agarwal S. Pacing-induced cardiomyopathy:a systematic review and metaanalysis of definition, prevalence, risk factors, and management. Heart Rhythm 2023;20:282-90 |
↑5 | Curtis AB, Worley SJ, Adamson PB, et al. Biventricular pacing for atrioventricular block and systolic dysfunction. N Engl J Med 2013;368:1585-93. |
↑6 | Chung MK, Patton KK, Lau CP, et al. 2023 HRS/APHRS/LAHRS guideline on cardiac physiologic pacing for the avoidance and mitigation of heart failure. Heart Rhythm 2023;20(9): e17-e91 |
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