Dalla letteratura internazionale

Costo-efficacia di alirocumab in pazienti con sindrome coronarica acuta

Nello studio ODYSSEY OUTCOMES alirocumab, un inibitore della PCSK9 (acronimo di Proproteina Convertasi Subtilisina/Kexina di tipo 9), in aggiunta a una terapia statinica alle dosi massime tollerate, ha significativamente ridotto gli eventi ischemici e la mortalità per ogni causa rispetto al placebo, dimostrando il beneficio derivante da una riduzione drastica dei livelli di colesterolo LDL in prevenzione secondaria.

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Quanto a lungo deve durare la triplice terapia antitrombotica nei pazienti con fibrillazione atriale e sindrome coronarica acuta?

Lo studio AUGUSTUS, come noto, è basato su un confronto randomizzato in aperto, fattoriale 2×2, tra apixaban e warfarin e di ASA vs placebo in pazienti con fibrillazione atriale e sindrome coronarica acuta – ACS – o intervento di angioplastica coronarica – PCI – trattati con un inibitore del recettore P2Y12 (nella stragrande maggioranza dei casi il clopidogrel).

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TAVI o chirurgia per la stenosi aortica severa a rischio intermedio?

La TAVI (Transcatheter Aortic Valve Implantation) è una tecnica ormai molto diffusa nel mondo e anche in Italia per il trattamento della stenosi aortica severa nel paziente ad alto rischio chirurgico. I pazienti trattati sono generalmente anziani, con comorbilità che renderebbero l’intervento tradizionale gravato da alto rischio.

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