L’angio-TC coronarica (CCTA) è una metodica di imaging di crescente utilizzo nell’ambito della cardiopatia ischemica cronica. Tuttavia, l’appropriatezza alla successiva esecuzione di esami coronarografici (invasive coronary angiography, ICA) e l’integrazione di questi dati nell’ambito di misure di prevenzione primaria, rimangono poco chiari e rappresentano l’oggetto del presente studio. Gli Autori hanno analizzato 1.005 pazienti sottoposti a ICA a seguito di CCTA, di cui l’8.1% non presentava malattia coronarica ostruttiva alla CCTA (“ICA inappropriate”). I pazienti sottoposti a “ICA inappropriate” non differivano per quanto riguarda la sintomatologia, ma presentavano un tasso di rivascolarizzazione significativamente inferiore (3.7% vs. 42.1%, P<0.0001) rispetto ai pazienti appropriatamente indirizzati all’esame coronarografico. Nei pazienti con indicazione alla terapia ipolipemizzante dopo CCTA, la prescrizione di statine è stata pari al 53.1%, mentre dopo la ICA è risultata del 76.4% (P<0.0001). In conclusione, questo studio ha evidenziato un tasso di inappropriatezza relativamente basso della ICA in seguito all’esecuzione di CCTA, a cui è risultato associato tuttavia un limitato utilizzo di statine in prevenzione primaria.
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