Il ruolo della rivascolarizzazione coronarica percutanea (PCI) nelle lesioni coronariche marcatamente calcifiche è oggetto di dibattito. Il nodulo coronarico calcifico (CN) si riferisce a una calcificazione coronarica eccentrica e sporgente all’interno del lume del vaso. In questa revisione sistematica della letteratura e meta-analisi (5 studi, n=1.456 pazienti), gli autori hanno analizzato gli eventi clinici avversi associati alla presenza di CN rispetto alla calcificazione coronarica non nodulare (N-CN). Al follow-up, il CN è risultato associato a un aumento significativo della rivascolarizzazione del vaso target (odds ratio [OR] 2.16; intervallo di confidenza (IC) 95%: 1.39-3.36; P<0.01, I2 = 0%) e della trombosi di stent (OR 9.29; IC 95%: 1.67-51.79; P=0.01, I2 = 0%) rispetto alle N-CN. È stata inoltre documentata una tendenza a una maggiore mortalità cardiaca nel gruppo CN (OR 1.75; 95% CI: 0.98-3.13, P=0.06, I2 = 0%). In conclusione, i CN presentano un impatto prognosticamente sfavorevole sugli esiti clinici rispetto ai N-CN.
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