Dispositivi per la chiusura dell’auricola: Watchman contro Amulet.

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Indice

Inquadramento

Il dispositivo Watchman per la chiusura dell’auricola si è dimostrato superiore al warfarin a 5 anni di follow-up nella prevenzione della mortalità, dell’ictus emorragico e dell’ictus fatale o inabilitante negli studi PROTECTAF (WATCHMAN Left Atrial Appendage System for Embolic Protection in Patients With Atrial Fibrillation) e PREVAIL (Evaluation of the WATCHMAN LAA Closure Device in Patients With Atrial Fibrillation Versus Long Term Warfarin Therapy)[1]Reddy VY, Doshi SK, Kar S, Gibson DN, et al. PREVAIL and PROTECT AF Investigators. 5-year outcomes after left atrial appendage closure: from the PREVAIL and PROTECT AF trials. J Am Coll Cardiol. … Continua a leggere. Il meccanismo di chiusura di Watchman è basato su un singolo disco che occlude l’ostio dell’auricola; dispositivi, come Amulet, che si avvalgono di un doppio meccanismo di “sealing” (un lobo che viene posizionato all’interno dell’auricola e un disco a esso connesso a chiudere l’ostio) potrebbero garantire una chiusura più efficace e un minore rischio di leaks. Non ci sono tuttavia in letteratura studi randomizzati di confronto tra i due dispositivi.

Lo studio in esame

Lo studio Amulet IDE ha randomizzato in 108 istituzioni statunitensi, 1.878 pazienti con indicazione a chiusura dell’auricola (età media 75 anni, 20% con storia di ictus), confrontando 934 pazienti sottoposti a impianto Watchman (CHA2DS2-VASc medio 4.7, HASBLED medio 3.3) e 944 pazienti sottoposti a impianto con Amulet. (CHA2DS2-VASc medio 4.5, HASBLED 3.2). Alla dimissione, il 75.7% dei pazienti nel gruppo Amulet riceveva aspirina e clopidogrel e il 20% anticoagulante, mentre nel gruppo Watchman l’82% dei pazienti era in warfarin e ASA. Per l’endpoint primario di sicurezza (complicanze periprocedurali, mortalità e bleeding maggiore a 12 mesi) Amulet è risultato non-inferiore a Watchman (14.5% versus 14.7%; differenza = –0.14 [95% CI, –3.42 to 3.13]; P<0.001 per non-inferiorità). Risultati analoghi sono stati osservati per l’endpoint primario di efficacia (composito di ictus ischemico ed embolismo sistemico a 18 mesi) così come per mortalità e per bleeding maggiore. La chiusura efficace dell’auricola all’ecocardio transesofageo a 45 giorni è risultata maggiore per Amulet rispetto a Watchman. Tuttavia le complicanze procedurali sono risultate più elevate nel gruppo Amulet per un eccesso di versamento pericardico e di embolia del device (vedi Tabella).

Take home message

Per la chiusura dell’auricola, il dispositivo Amulet si è dimostrato non-inferiore rispetto a Watchman per gli endpoint di sicurezza ed efficacia, ma il suo impianto si è accompagnato a un maggior numero di complicanze procedurali.

Interpretazione dei dati

Gli Autori sottolineano nella Discussione la sostanziale parità tra gli eventi clinici che compongono gli endpoint primari tra i due gruppi. Segnalano la superiorità di Amulet nell’ottenere una chiusura ottimale dell’auricola, così come la non necessità di anticoagulare il paziente per 6 settimane dopo l’impianto con questo dispositivo (necessaria invece utilizzando Watchman) anche se questo dato non si traduce in un minor numero di eventi clinici emorragici o ischemici. Gli Autori, commentando i dati del trial, tendono ad attenuare l’importanza delle complicanze procedurali con Amulet, che si verificherebbero più frequentemente tra gli operatori con scarsa esperienza con il device (lo studio è sponsorizzato da Abbott, produttore di Amulet).

L’opinione di Marco Contarini

Direttore Dipartimento di Emergenza ASP Siracusa e Unità Complessa di Cardiologia, Presidio Ospedaliero Umberto I, Siracusa

L’Amulet IDE trial è uno studio randomizzato che ha come endpoint primario la non inferiorità del dispositivo Amulet (commercializzato da Abbott) rispetto al WATCHMAN 2.5 (WM 2.5), prodotto dalla Boston Scientific. È opportuno innanzitutto sottolineare che le percentuali di utilizzo del WM 2.5 sono inferiori all’1% in Europa, dato che quasi la totalità degli operatori usa ormai la sua evoluzione, il WATCHMAN FLX, disponibile dal 2019. Dai risultati sono emerse percentuali comparabili in termini di sicurezza (14.5% vs 14.7%) ed efficacia (2.8% vs 2.8%) dei due dispositivi, confermando la non inferiorità di Amulet rispetto al WM 2.5. Da sottolineare tuttavia che all’interno del braccio Amulet si è verificata una percentuale di complicanze periprocedurali pari quasi al doppio di quelle causate dal WM 2.5 (4.5% vs 2.5%). Il trial conferisce all’Amulet una superiorità nella chiusura dell’auricola a lungo termine rispetto al WM 2.5, in quanto si è registrata una maggiore percentuale di casi in cui non sono stati individuati leak residui inferiori ai 5 mm (98.9% vs 96.8%). Sarebbe tuttavia interessante verificare questi dati in un confronto diretto con il WATCHMAN FLX che ha già dimostrato in diversi studi performance significativamente superiori rispetto al suo predecessore WM 2.5.

Bibliografia

Bibliografia
1 Reddy VY, Doshi SK, Kar S, Gibson DN, et al. PREVAIL and PROTECT AF Investigators. 5-year outcomes after left atrial appendage closure: from the PREVAIL and PROTECT AF trials. J Am Coll Cardiol. 2017;70:2964–2975. doi: 10.1016/j. jacc.2017.10.021.

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