Il valore di alcuni biomarker può essere utile nell’indicare un intervento precoce nella stenosi aortica asintomatica?

Indice

Inquadramento

L’indicazione a un trattamento interventistico/ chirurgico di sostituzione valvolare è raccomandato nei pazienti con stenosi aortica (AS) sintomatica. In assenza di sintomi l’indicazione è più sfumata e può tener conto del valore di alcuni biomarker correlati sia alla funzione miocardica come l’NTproBNP[1]Otto CM, Nishimura RA, Bonow RO, et al. 2020 ACC/AHA Guideline for the Management of Patients With Valvular Heart Disease: A Report of the American College of Cardiology/American Heart Association … Continua a leggere che a un eventuale danno strutturale iniziale evidenziato da valori patologici di troponina. Tuttavia, queste indicazioni non provengono da studi randomizzati.

Lo studio in esame

Lo studio EARLY-TAVR ha arruolato 901 pazienti con AS randomizzandoli a intervento di TAVI (gruppo TAVI) o a sorveglianza clinica (gruppo controllo). In 798 pazienti (89%), di cui 414 nel gruppo TAVI e 384 nel gruppo controllo, era disponibile il valore di NTproBNP e di troponina T ad alta sensibilità (hsTN) misurati in un core-lab. I valori mediani erano rispettivamente 287 pg/ml [IQI 145, 601] e 14.6 pg/ml [IQI 10.5, 21.0]. Si osservavano livelli più alti dei biomarker nei pazienti più anziani, in quelli con STS score più alto, in presenza di fibrillazione atriale, minore distanza percorsa al 6-min walking test e AS più severa, oppure con peggiore funzione ventricolare sinistra. Con maggiore frequenza era inoltre presente Hs-TN elevata se sussisteva una coronaropatia o esiti di infarto miocardico. Valori elevati di NTproBNP (>125 pg/ml) e hsTN (>14 pg/ml) si associavano a un maggior numero di eventi nel follow-up, soprattutto se entrambi i valori erano elevati. Non c’era però alcuna interazione significativa tra i livelli dei biomarker, il primary endpoint (mortalità, stroke o ospedalizzazione non programmata) e il trattamento assegnato; era altresì presente tuttavia un trend verso un beneficio della TAVI precoce a bassi livelli di biomarker che risultava significativo (P=0.04) per valori normali di hsTN relativamente a un endpoint combinato di mortalità e ospedalizzazione per scompenso (vedi Figura). Nei pazienti stratificati per valori elevati o normali dei biomarker, il tempo medio di conversione alla sostituzione valvolare risultava inferiore, anche se modestamente, per valori elevati rispetto a valori normali di NT-proBNP (315 giorni versus 397) e di hsTN (306 giorni versus 347).

Take home message

Nei pazienti con AS severa asintomatica, valori elevati di NTproBNP e di hsTN si associano a un maggior numero di eventi nel follow-up. Il beneficio di un intervento precoce si manifesta indipendentemente dai livelli di questi biomarker e tende addirittura a essere più ampio per valori normali piuttosto che per valori elevati dei biomarker. I dati non depongono globalmente per considerare questi indici laboratoristici come guida a un intervento chirurgico precoce.

Interpretazione dei dati

I risultati del trial, relativamente a questo sottostudio, appaiono in contraddizione rispetto alle attese. Infatti, poichè sia NTproBNP che troponina ad alta sensibilità, quando elevati, caratterizzano sottogruppi a rischio maggiore, ci si attenderebbe che l’intervento di TAVI possa essere di giovamento in queste popolazioni. Lo studio mostra invece, paradossalmente, un maggiore beneficio nei pazienti a rischi  potenzialmente minore. Gli Autori concludono che questi biomarker non sono utili a guidare la scelta terapeutica. Tuttavia, i dati mostrano che per valori di NTproBNP elevati l’endpoint composito di mortalità e ospedalizzazione per scompenso nel gruppo controllo sale dal 12.7% (per valori di NTproBNP nella norma) al 20.4% (per valori di NTproBNP patologici) e, pur non essendoci una significativa interazione, vi è un divario numerico più ampio (oltre 7 punti percentuali) a favore della TAVI nei pazienti con valori elevati del biomarker (con un NNT calcolato piuttosto basso=15). Analogamente, per i valori di troponina, l’endpoint composito sale dal 15.3% al 21% nel gruppo controllo rispettivamente per i pazienti con valori normali o elevati, ma con un’impennata dell’incidenza di mortalità e ospedalizzazione per scompenso anche per i pazienti TAVI con troponina elevata (dal 6.4% al 20.7%). È verisimile che un valore patologico di tale biomarker indichi un’alterazione strutturale che non risulti reversibile con l’intervento. È stato infatti notato un incremento di troponina in presenza di fibrosi miocardica[2]Perry AS, Stein EJ, Biersmith M, et al. Global Longitudinal Strain and Biomarkers of Cardiac Damage and Stress as Predictors of Outcomes After Transcatheter Aortic Valve Implantation. Journal of the … Continua a leggere, una condizione che si associa a una aumentata mortalità[3]Stein EJ, Fearon WF, Elmariah S, et al. Left Ventricular Hypertrophy and Biomarkers of Cardiac Damage and Stress in Aortic Stenosis. Journal of the American Heart Association. 2022;11:e023466. … Continua a leggere. È interessante notare come nello studio EVOLVED[4]Loganath K, Craig NJ, Everett RJ, et al. Early Intervention in Patients With Asymptomatic Severe Aortic Stenosis and Myocardial Fibrosis: The EVOLVED Randomized Clinical Trial. JAMA. … Continua a leggere, che ha randomizzato pazienti con stenosi aortica severa asintomatica (con dimostrazione di fibrosi miocardica alla risonanza magnetica cardiaca) a intevento di TAVI o sorveglianza clinica, l’intervento di TAVR non abbia modificato significativamente un endpoint composito di mortalità e ospedalizzazione per scompenso, soprattutto per un mancato effetto di riduzione della mortalità, risultata simile tra i due gruppi.

Bibliografia

Bibliografia
1 Otto CM, Nishimura RA, Bonow RO, et al. 2020 ACC/AHA Guideline for the Management of Patients With Valvular Heart Disease: A Report of the American College of Cardiology/American Heart Association Joint Committee on Clinical Practice Guidelines. Circulation. 2021;143:e72-e227. doi:10.1161/CIR.0000000000000923.
2 Perry AS, Stein EJ, Biersmith M, et al. Global Longitudinal Strain and Biomarkers of Cardiac Damage and Stress as Predictors of Outcomes After Transcatheter Aortic Valve Implantation. Journal of the American Heart Association. 2022;11:e026529. doi:10.1161/JAHA.122.026529
3 Stein EJ, Fearon WF, Elmariah S, et al. Left Ventricular Hypertrophy and Biomarkers of Cardiac Damage and Stress in Aortic Stenosis. Journal of the American Heart Association. 2022;11:e023466. doi:10.1161/JAHA.121.023466
4 Loganath K, Craig NJ, Everett RJ, et al. Early Intervention in Patients With Asymptomatic Severe Aortic Stenosis and Myocardial Fibrosis: The EVOLVED Randomized Clinical Trial. JAMA. 2025;333:213-221. doi:10.1001/jama.2024.22730

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