Impact of left ventricular ejection fraction on outcomes after left main revascularization: G-LM registry.

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L’impatto della disfunzione ventricolare sinistra sugli outcomes clinici nei pazienti con malattia del tronco comune non protetto (ULMCA) sottoposti a rivascolarizzazione percutanea (PCI, percutaneous coronary intervention) o chirurgica (CABG, coronary artery bypass grafting) non è ben definito. In questo studio retrospettivo, osservazionale, multicentrico, pazienti con ULMCA sottoposti a PCI o CABG sono stati stratificati in base alla frazione di eiezione ventricolare sinistra (LVEF) in tre sottogruppi principali: bassa (l-LVEF <40%), media (m-LVEF 40-49%) e conservata (p-LVEF ≥50%). Della popolazione totale di 2,137 pazienti, 1.221 pazienti sono stati sottoposti a PCI mentre 916 a CABG. Durante l’ospedalizzazione, l’incidenza di eventi cardiovascolari avversi maggiori (MACCE) è risultato significativamente più elevata nei pazienti con l-LVEF [10.1%, P=0.005] e m-LVEF [10.8%, P=0.009], mentre la mortalità totale era più alta nei pazienti con m-LVEF [7.40%, P=0.009] e p-LVEF [7.10%, P=0.045] sottoposti a CABG. Non vi è stata alcuna differenza di mortalità tra i gruppi nei pazienti con l-LVEF. A un follow-up mediano di 15 mesi, non vi era alcuna differenza nella mortalità totale e MACCE tra i pazienti sottoposti a CABG o PCI con p-LVEF e m-LVEF. In conclusione, la mortalità nei pazienti con l-LVEF è risultata comparabile tra CABG e PCI durante l’ospedalizzazione, mentre a 15 mesi la PCI potrebbe avere un vantaggio nel ridurre il rischio di MACCE.

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