La fragilità rappresenta una condizione comune nei pazienti con stenosi aortica severa sottoposti a sostituzione valvolare aortica trans-catetere (TAVI), coinvolgendo fino al 40% di questi pazienti. In questo studio retrospettivo, monocentrico, gli Autori hanno analizzato l’impatto di un nuovo indice “oggettivo” di fragilità, ossia l’area totale del muscolo psoas (TPMA, misurata alla Tomografia computerizzata pre-TAVI), in relazione ad altre scale tradizionali di fragilità, su outcome clinici a lungo termine. In una popolazione di 420 pazienti (età media 79.6 anni, 54% uomini) sottoposti a TAVI con un follow-up medio di 4 anni, la TPMA non è risultata associata alla mortalità/morbilità a lungo termine né correlata ad altre scale tradizionali di fragilità (Canadian Study of Health and Aging [CSHA], il Katz score o il Clinician Estimated Poor Mobility). Al contrario, il CSHA score ha presentato il più elevato valore predittivo di mortalità a lungo termine (adjusted regression coefficient 1.26, 95% CI 1.05–1.50, p=0.013). Le evidenze derivanti da questo studio dimostrano l’importanza di una valutazione multiparametrica della fragilità come fattore prognostico nei pazienti sottoposti a TAVI.
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