I macrofagi sono cellule infiammatorie che svolgono un ruolo essenziale nella progressione della malattia aterosclerotica coronarica e nell’insorgenza delle sindromi coronariche acute senza sopraslivellamento persistente del tratto ST (NSTE-ACS). Nello studio in oggetto, gli Autori hanno analizzato l’estensione e le caratteristiche dell’accumulo di macrofagi mediante tomografia ottica computerizzata (OCT) nelle lesioni aterosclerotiche “culprit” e “non-culprit” di 33 pazienti con NSTE-ACS. Oltre ad una maggiore componente lipidica e a un cappuccio fibroso più sottile all’OCT, le lesioni coronariche “culprit” presentavano più frequentemente un accumulo di macrofagi (84% vs. 61%, p 0.015) e una maggiore estensione circonferenziale di tale infiltrato rispetto alle lesioni “non-culprit” (181° vs. 114°, p 0.0013), in assenza di differenze significative in termini di distanza tra l’accumulo di macrofagi e il lume vasale tra i due gruppi (0.07 vs. 0.08 mm, p 0.26). Inoltre, le lesioni “culprit” a contenuto trombotico presentavano un cappuccio fibroso più sottile e una minore distanza tra l’infiltrato di macrofagi e il lume vasale (0.06 vs. 0.1 mm, p 0.04), rispetto alle lesioni “culprit” senza trombosi sovrapposta.
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