Antonio Landi, Fondazione Cardio centro Ticino, Lugano, Svizzera
Questo ECG a tre derivazioni (pannello A) è di una paziente di 60 anni, senza antecedenti cardiologici di rilievo, che si presentava all’attenzione medica per dispnea ingravescente e cardiopalmo. Il pannello B mostra l’ECG a 12 derivazioni dopo carico di amiodarone per via endovenosa.
Come interpretereste i risultati iniziali dell’ECG a 3 derivazioni e di quello a 12 derivazioni dopo aver ricevuto carico di amiodarone?
L’ECG iniziale rivelava la presenza di alcune salve di tachicardia a QRS largo a risoluzione spontanea, intervallati da tratti di ritmo sinusale. Il sesto e il quindicesimo complesso QRS erano complessi di fusione con una morfologia intermedia tra il complesso QRS sinusale condotto (quinto e sedicesimo QRS) e la tachicardia con complesso QRS ampio (Figura, pannello A). Le onde P retrocondotte possono essere osservate nella derivazione V1 dopo il primo-quarto e l’ottavo-dodicesimo complesso QRS. Questo dato conferma la tachicardia ventricolare con conduzione retrograda, in quanto nella tachicardia atriale con conduzione aberrante l’attività atriale guida l’attività ventricolare e la tachicardia termina quindi con un complesso QRS. L’ECG a 12 derivazioni (Figura, pannello B) mostrava ritmo sinusale a 115 battiti al minuto, complessi QRS a basso voltaggio, inversione dell’onda T nelle derivazioni precordiali anteriori e alterazioni diffuse e aspecifiche del tratto ST-T. Piccole deflessioni positive (onde epsilon) sono state osservate nelle derivazioni precordiali dopo il QRS e prima dell’insorgenza dell’onda T (meglio visibili nelle derivazioni V1-V3). Le onde epsilon sono tipiche della cardiomiopatia aritmogena del ventricolo destro, ma anche di altre cardiomiopatie da accumulo. In questo caso, l’ecocardiogramma e la risonanza magnetica hanno mostrato segni di cardiomiopatia infiltrativa. Una successiva biopsia endomiocardica ha portato alla diagnosi finale di sarcoidosi.
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