Inquadramento
Gli stent a maglie molto sottili di cobalto cromo ricoperti di titanio che espongono ossido nitrico verso il lume vasale (TiNO coated) – noti anche come “stent bioattivi”- mostrano una più rapida endotelizzazione rispetto agli stent medicati a rilascio di everolimus (EES) e si sono dimostrati “non-inferiori” rispetto a questi ultimi in uno studio con un follow-up di 12 mesi in pazienti con sindrome coronarica acuta[1]Tonino PAL, Pijls NHJ, Collet C, et al. Titanium-nitride-oxide-coated versus everolimus-eluting stents in acute coronary syndrome: the randomized TIDES-ACS trial. JACC Cardiovasc Interv. … Continua a leggere. I risultati clinici a lungo termine non sono tuttavia noti.
Lo studio in esame
Lo studio TIDES-ACS (Comparison of Titanium- Nitride-Oxide-Coated Bioactive Stent to the Drug Everolimus-Eluting Stent in Acute Coronary Syndrome) è uno studio randomizzato (2:1), controllato, in aperto, condotto in 12 ospedali europei tra gennaio 2014 e agosto 2016. Sono stati inclusi 1.491 pazienti ACS (età media 62.7 anni, 45.8% STEMI, 45.9% NSTEMI, 13.6% diabetici, 24.3% donne) di cui 989 [66.3%] randomizzati a stent TiNO-coated e 502 a EES. Sono state trattate 1.157 lesioni con stent TiNOcoated e 590 con EES. A 5 anni di follow-up, l’endpoint composito (morte cardiaca, infarto miocardico, rivascolarizzazione della lesione target su base ishemica -TLR) è risultato simile nei due gruppi (11.2% stent TiNO-coated versus 12.0% EES (HR, 0.94; 95% CI, 0.69-1.28; P=69), tuttavia con differenze osservate nelle varie componenti dell’endpoint (vedi Tabella). Non è stata osservata alcuna differenza nell’endpoint composito nella “landmark analysis” di eventi osservati tra il primo anno e il quinto anno di follow-up (HR, 1.03; 95% CI, 0.63-1.68; p=.90).
Take home message
In questo studio randomizzato condotto in pazienti ACS, non è stata osservata nessuna differenza nell’outcome a 5 anni tra pazienti assegnati a stent TiNO-coated e quelli trattati con EES.
Interpretazione dei dati
Lo stent TiNO-coated non è un “drug-eluting stent” (DES), in quanto non presenta polimero nè rilascia alcun farmaco e non può essere considerato neppure un “bare-metal” stent (BMS) dato che mostra performance superiori rispetto a questi ultimi. Nei pazienti STEMI infatti, gli EES si sono dimostrati superiori rispetto ai BMS(2), soprattutto per una riduzione di TLR, mentre nel confronto presentato in questa analisi non è stata osservata nessuna differenza significativa di TLR tra i due stent esaminati, neppure nella landmark analysis condotta a partire dal primo anno di follow-up. Una endotelizzazione rapida, caratteristica osservata negli stent TiNO-coated, può permettere, inoltre, un abbandono più precoce della doppia terapia antipiastrinica, anche nei pazienti anziani, senza ripercussioni negative sugli eventi clinici[2]Cordoba-Soriano JG, Gutierrez-Diez A, Del Blanco BG, et al. Bioactive or drug-eluting stents in 75 years or older patients: the BIODES-75 registry. Cardiovasc Revasc Med. 2022;42:114-120. … Continua a leggere. Un dato interessante dello studio consiste nella riduzione osservata e statisticamente significativa di mortalità cardiovascolare, infarto miocardico e trombosi di stent nel gruppo trattato con stent TiNO-coated rispetto a quelli trattati con EES (vedi Tabella). Nell’endpoint composito queste differenze sono controbilanciate da una differente distribuzione di TLR che avvantaggia, seppure senza significatività statistica, il gruppo randomizzato a EES. Ovviamente, questi dati non possonoessere considerati clinicamente rilevanti (in quanto l’endpoint primario è risultato non statisticamente differente tra i due gruppi) ma sottolineano la “safety” di questi stent.
Bibliografia[+]
↑1 | Tonino PAL, Pijls NHJ, Collet C, et al. Titanium-nitride-oxide-coated versus everolimus-eluting stents in acute coronary syndrome: the randomized TIDES-ACS trial. JACC Cardiovasc Interv. 2020;13(14):1697-1705. doi:10.1016/j.jcin.2020.04.021. |
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↑2 | Cordoba-Soriano JG, Gutierrez-Diez A, Del Blanco BG, et al. Bioactive or drug-eluting stents in 75 years or older patients: the BIODES-75 registry. Cardiovasc Revasc Med. 2022;42:114-120. doi:10.1016/j.carrev.2022.02.001. |
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