Taking out the trash: the role of glymphatic function in cognitive function in patients with atrial fibrillation.

Bunch TJ. European Heart Journal 2025;46, 1744–1746

https://doi.org/10.1093/eurheartj/ehaf040

Indice

È noto che la fibrillazione atriale si associa a deficit cognitivo e all’insorgenza di demenza in seguito a ripetuti insulti ischemici. Tuttavia, queste alterazioni possono comparire anche in assenza di episodi di stroke o fattori di rischio vascolare[1]Rivard L, Friberg L, Conen D, et al. Atrial fibrillation and dementia: a report from the AF-SCREEN international collaboration. Circulation 2022; 145:392–409. … Continua a leggere e la presenza dell’aritmia può avere effetti peggiorativi anche nella evoluzione del morbo di Alzheimer[2]Nakase T, Tatewaki Y, Thyreau B, et al. Impact of atrial fibrillation on the cognitive decline in Alzheimer’s disease. Alzheimers Res Ther 2023;15:15. https://doi.org/10.1186/s13195-023-01165-1. Parte dell’associazione tra fibrillazione atriale e demenza può essere spiegata da una alterazione del sistema glinfatico (combinazione di “glia” – cioè le cellule del sistema nervoso centrale che supportano i neuroni – e “linfatico”) scoperto solo nel 2012 e il cui compito è quello di drenare i fluidi cerebrali (liquido cerebrospinale e liquido interstiziale) che rimuovono i rifiuti metabolici dal cervello, con una azione simile a quella che il sistema linfatico esercita per il resto del corpo. Il sistema glinfatico, utilizzando spazi perivascolari, elimina proteine tossiche (inclusa l’amiloide beta), neurotrasmettitori in eccesso e altri detriti cellulari (“waste proteins” nella Figura) che si accumulano nel cervello e che possono associarsi a malattie neurodegenerative come l’Alzheimer, il Parkinson e altre forme di demenza. La perfusione cerebrale attraverso la pulsazione arteriosa è cruciale per il movimento del fluido cerebrospinale e la clearance delle scorie metaboliche attraverso il sistema glinfatico. Tale perfusione è diminuita nei pazienti in fibrillazione atriale, soprattutto nelle regioni infero-temporali e migliora con la cardioversione[3]Gardarsdottir M, Sigurdsson S, Aspelund T, et al. Improved brain perfusion after electrical cardioversion of atrial fibrillation. Europace 2020;22:530–7. https://doi.org/10.1093/europace/euz336 e l’ablazione dell’aritmia[4]Takahashi Y, Yamamoto T, Oyama J, et al. Increase in cerebral blood flow after catheter ablation of atrial fibrillation. JACC Clin Electrophysiol 2022; 8:1369–77. … Continua a leggere. Un’ablazione efficace dell’aritmia diminuisce il rischio di sviluppare demenza nel follow-up[5]Bunch TJ, Crandall BG, Weiss JP, et al. Patients treated with catheter ablation for atrial fibrillation have long-term rates of death, stroke, and dementia similar to patients without atrial … Continua a leggere. È possibile che la fibrillazione atriale influenzi negativamente la funzione glinfatica e predisponga il cervello a insulti derivanti dall’accumulo di scorie metaboliche con effetti neurotossici. Secondo uno studio recentissimo[6]Guo J, Zhang Z, Meng X, et al. Impact of atrial fibrillation and catheter ablation on brain glymphatic function and its relation to cognitive function. Eur Heart J 2025;46:1733–43. … Continua a leggere, l’attività glinfatica sarebbe ridotta dell’8% nei pazienti con fibrillazione atriale rispetto a un gruppo di controllo in ritmo sinusale, con un declino maggiore se l’aritmia è persistente rispetto a parossistica. Una ridotta attività glinfatica si associava, ai test neurocognitivi, a rallentamento ideativo, deficit di attenzione e alterata funzione esecutiva. Un miglioramento è stato tuttavia notato dopo ablazione efficace (Figura).

Bibliografia

Bibliografia
1 Rivard L, Friberg L, Conen D, et al. Atrial fibrillation and dementia: a report from the AF-SCREEN international collaboration. Circulation 2022; 145:392–409. https://doi.org/10.1161/CIRCULATIONAHA.121.055018
2 Nakase T, Tatewaki Y, Thyreau B, et al. Impact of atrial fibrillation on the cognitive decline in Alzheimer’s disease. Alzheimers Res Ther 2023;15:15. https://doi.org/10.1186/s13195-023-01165-1
3 Gardarsdottir M, Sigurdsson S, Aspelund T, et al. Improved brain perfusion after electrical cardioversion of atrial fibrillation. Europace 2020;22:530–7. https://doi.org/10.1093/europace/euz336
4 Takahashi Y, Yamamoto T, Oyama J, et al. Increase in cerebral blood flow after catheter ablation of atrial fibrillation. JACC Clin Electrophysiol 2022; 8:1369–77. https://doi.org/10.1016/j.jacep.2022.07.011
5 Bunch TJ, Crandall BG, Weiss JP, et al. Patients treated with catheter ablation for atrial fibrillation have long-term rates of death, stroke, and dementia similar to patients without atrial fibrillation. J Cardiovasc Electrophysiol 2011;22: 839–45. https://doi.org/10.1111/j.1540-8167.2011.02035
6 Guo J, Zhang Z, Meng X, et al. Impact of atrial fibrillation and catheter ablation on brain glymphatic function and its relation to cognitive function. Eur Heart J 2025;46:1733–43. https://doi.org/10.1093/eurheartj/ehaf03

Lascia un commento