L’infiammazione sistemica preoperatoria e lo stato nutrizionale ha un impatto prognostico negativo nei pazienti sottoposti a sostituzione valvolare aortica transcatetere (TAVI). In questo studio, gli autori hanno analizzato l’impatto del Naples Prognostic Score (NPS) sulla prognosi a breve e lungo termine in 343 pazienti (età media 78 anni, 51% donne) sottoposti a TAVI: punteggio 0 e 1 (gruppo 1), punteggio 2 (gruppo 2) e punteggio 3-4 (gruppo 3). All’analisi multivariata, la pressione arteriosa polmonare sistolica, il punteggio STS, la presenza di malattia polmonare cronica e il gruppo NPS 3 (odd ratio aggiustato [adj.OR]: 3.93, intervallo di confidenza (CI) al 95%: 1.02-15.17, P= 0.047) sono risultati predittori indipendenti di mortalità ospedaliera. Secondo il modello di regressione multivariata Cox, sia il gruppo NPS 2 (hazard ratio aggiustato [adj. HR]: 4.81, 95% CI: 1.09-21.14, P = 0.037) che il gruppo 3 (adjHR: 10.1, 95% CI: 2.31-43.36, P= 0.002) sono risultati predittori indipendenti di mortalità per tutte le cause a 2 anni dopo TAVI. Non vi è stata alcuna differenza significativa negli eventi avversi perioperatori tra i gruppi, ad eccezione dell’insufficienza renale acuta post-procedurale. In conclusione, nei pazienti con stenosi aortica candidati a TAVI, il NPS è uno strumento semplice ed efficace per determinare la prognosi sia a breve che a lungo termine.
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