È proprio vero che valori elevati di colesterolo HDL riducono il rischio cardiovascolare?

Inquadramento

Valori elevati di colesterolo HDL (HDL-C) sono stati associati a una diminuzione del rischio cardiovascolare^[1]Wilson PW, Abbott RD, Castelli WP. High-density lipoprotein cholesterol and mortality: the Framingham Heart Study. Arteriosclerosis. 1988;8:737-741. doi:10.1161/01.ATV.8.6.73.. Tuttavia, alcuni dati epidemiologici recenti hanno messo in discussione questa associazione^[2]Barter PJ, Caulfi eld M, Eriksson M, et al. ILLUMINATE Investigators. Eff ects of torcetrapib in patients at high risk for coronary events. N Engl J Med.2007;357(21):2109-2122. doi:10.1056/ … Continua a leggere. Inoltre, l’utilizzo di farmaci che inibiscono la proteina di trasferimento del colesterolo esterificato, che aumentano HDL-C, hanno dato risultati clinici molto deludenti^[3]Madsen CM, Varbo A, Nordestgaard BG. Extreme high high-density lipoprotein cholesterol is paradoxically associated with high mortality in men and women: 2 prospective cohort studies. Eur Heart J. … Continua a leggere.

Lo studio in esame

Studio prospettico, multicentrico condotto nel Regno Unito (UK Biobank) e ad Atlanta (Emory Cardiovascular Biobank-EmCAB) che ha globalmente arruolato 14.478 pazienti con malattia coronarica, con età media di 62.1 anni, seguiti per una mediana di follow-up di 8.9 anni (UKBiobank) e di 6.7 anni (EmCAB). I pazienti con HDL-C elevato (>80 mg/dL) rappresentavano l’1.8% dell’intera popolazione, erano più anziani, di sesso femminile, avevano un maggior consumo di alcool e meno fattori di rischio coronarico tradizionali rispetto ai pazienti con HDL-C meno elevato. È stata osservata una correlazione a forma di “U” tra mortalita’ per ogni causa e valori di HDL-C: valori bassi (≤ 30 mg/dL) e valori elevati (>80 mg/dL) infatti si associavano a un rischio aumentato di mortalità rispetto a valori di HDL-C nel range intermedio (40-60 mg/dL). Sono state osservate significative interazioni per il sesso, l’età e la presenza di diabete. L’associazione tra mortalità e valori di HDL-C elevati si manteneva anche per l’endpoint di mortalità cardiovascolare e risultava indipendente dalla concomitanza di altri fattori di rischio cardiovascolare e dalla presenza di polimorfismi genetici che si accompagnano a valori elevati di HDL-C.

Take home message

Valori elevati di HDL-C si associano a un maggior rischio di mortalità per ogni causa e di mortalità cardiovascolare. Tale associazione appare indipendente dalla presenza di polimorfismi genetici che si accompagnano a valori elevati di HDL-C.

Interpretazione dei dati

Gli autori osservano che l’incidenza nella loro popolazione di valori elevati di HDL-C è stata inferiore al 2%, una percentuale decisamente inferiore rispetto a quella riscontrata in altre casistiche (tra il 7% e l’11%). Questo dato potrebbe riflettere una mortalità elevata precoce nei pazienti con malattia coronarica (i pazienti arruolati in questo studio) e valori di HDL-C elevati. I polimorfismi genetici danno conto solo del 6% delle variazioni di HDL-C. Questo spiega l’assenza di associazione tra presenza di poliformismi genetici e mortalità. Gli autori spiegano la minore sopravvivenza dei pazienti con HDL-C elevato con la presenza di gruppi eterogenei di particelle HDL-C che, in alcune condizioni, potrebbero convertire le loro proprietà antinfiammatorie in infiammatorie. Tra le limitazioni dello studio vengono menzionati i risultati non concordanti tra le due coorti che rappresentano la popolazione studiata per quanto riguarda le correlazioni tra alcuni fattori di rischio, HDL-C elevato e mortalità. Questi dati indicano la necessità di esaminare con ulteriori ampi studi le associazioni osservate nella presente indagine.