Leggi tutti gli articoli

La   complessità   delle   lesioni   coronariche   è comunemente valutata utilizzando il Syntax score derivato dai dati angiografici, e le Linee Guida raccomandano l'esecuzione di PCI nei pazienti multivasali  nei  quali  la  coronaropatia  è  meno complessa,   generalmente   quando   il   Syntax scre è ≤22. Tuttavia, questa categorizzazione dei  pazienti  non  è  più  appropriata  in  un’era in  cui...

Come abbiamo già discusso sulle pagine di Journal Map, la definizione di carenza di ferro, stabilita dalle Linee Guida internazionali è presente quando la ferritina è <100 μg/L, anche se mal si applica ai pazienti con scompenso cardiaco che hanno uno stato infiammatorio elevato, che determina un incremento di ferritina. Inoltre, una ferritina elevata riduce la biodisponibilità del ferro e, l’aumento di epdicina (stimolata dall’infiammazione), ne altera l’assorbimento. Poichè la maggior parte del ferro nel sangue è legato alla trasferrina...

Secondo il Global Burden of Disease Study, l’ipertensione è il fattore di rischio principale di mortalità e disabilità . L’obesità favorisce l’insorgenza di ipertensione e il suo trattamento diminuisce i valori pressori. La tirzepatide è un agonista del polipeptide insulinotropico glucosio-dipendente (GIP) che determina un aumento del rilascio di insulina, oltre che agonista del recettore GLP-1, ed è approvato per il trattamento del diabete di tipo II e obesità...

La cardiomiopatia dilatativa non-ischemica è caratterizzata da dilatazione ventricolare sinistra o biventricolare e disfunzione contrattile in assenza di coronaropatia e altre condizioni patogenetiche quali ipertensione, valvulopatie, malattie congenite, infiltrative o infiammatorie. La mortalità, dalla diagnosi, è di circa il 20% a causa di scompenso progressivo o morte improvvisa. Gli impianti di defibrillatore sono circa 100.000 all’anno negli Stati Uniti per questa patologia...

La lipoproteina(a) [Lp(a)] è un importante fattore di rischio cardiovascolare, su base genetica, scarsamente influenzata dallo stile di vita, che possiede un elevato effetto pro-infiammatorio. Alcuni dati indicano che l’azione aterogena di Lp(a) si esplica solo in presenza di un burden infiammatorio caratterizzato da livelli patologici di proteina C reattiva ad alta sensibilità (hsCRP>2 mg/L)...

Nei pazienti con sindrome coronarica acuta (ACS) una ampia serie di studi ha dimostrato la fattibilità di una strategia di de-escalation basata su un utilizzo iniziale di una doppia terapia antipiastrinica (DAPT) composta da ASA e da un inibitore del recettore P2Y12 potente come ticagrelor e successivo “switch” ad una DAPT composta da ASA e clopidogrel, un inibitore del recettore P2Y12 meno potente di ticagrelor. Alla base di questa strategia vi è la dimostrazione di una riduzione progressiva del rischio ischemico passando dalla fase acuta e subacuta (il primo mese) alla fase cronica, nella quale il rischio emorragico...

Circa un terzo dei pazienti sottoposti a TAVI è in fibrillazione atriale e necessita di terapia anticoagulante. Il dubbio del clinico è se inviare il paziente all’intervento senza sospendere l’anticoagulante o effettuare una temporanea interruzione. In assenza di studi randomizzati di confronto tra le due strategie le linee guida propendono per la seconda opzione. . Tuttavia alcuni studi osservazionali hanno mostrato la fattibilità di una strategia che preveda...

Il trattamento  dell’insufficienza  mitralica significativa attraverso la procedura MitraClip rappresenta una delle frontiere più avanzate della cardiologia interventistica. Tuttavia, la valutazione dell’efficacia della  procedura e  il  monitoraggio  dell’insufficienza  residua continuano a rappresentare una sfida, come dimostrato  da  uno  studio  recentemente pubblicato su JACC. Lo  studio  in  questione  sottolinea  che la qualità di vita dei pazienti trattati con MitraClip, valutata a 12 mesi con il Kansas City  Cardiomyopathy  Questionn aire (KCCQ), correlava significativamente con la valutazione dell’insufficienza residua mediante ecocardiografia...

L’auricola dell’atrio sinistro (LAA) è la principale sorgente di trombi intracardiaci in pazienti con fibrillazione atriale(AF). La valutazione del rischio ischemico versus emorragico in questi pazienti è talora difficile poichè alcunevariabili che predispongono alle complicanze tromboemboliche sono anche fattori di rischio di bleeding. Benchè la terapia anticoagulante orale (OAC) sia il pilastro principale della prevenzione dello stroke...

L’intervento di riparazione transcatetere della valvola tricuspide (TTVI), affetta da insufficienza severa, è effettuato con sempre maggior frequenza ed è associato a una migliore qualità di vita rispetto alla solaterapia medica. La valutazione del rischio operatorio e la previsione del successo procedurale eclinico dell’intervento sono molto importanti prima di sottoporre a TTVI. Il TRISCORE è uno scoreintrodotto per predire la mortalità operatoria nei pazienti sottoposti a chirurgia isolata della valvolatricuspide, un intervento gravato da alta mortalità...

Cerca un articolo
Gli articoli più letti
Rubriche
Leggi i tuoi articoli salvati
La tua lista è vuota