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Un paziente sulla sessantina si presenta al Pronto Soccorso per cardiopalmo e debolezza. Non vi è anamnesi per cardiopatia o altre patologie

Un paziente sulla ottantina, con anamnesi di nefrectomia e resezione vescicale, viene rianimato dopo un episodio sincopale e defibrillato con un defibrillatore

Un paziente di 59 anni, con una cardiomiopatia ischemica e broncopatia cronica ostruttiva, viene intubato per una crisi respiratoria acuta. Una volta

Un paziente sulla sessantina giunge in Pronto Soccorso per dolore toracico e sudorazione profusa. La pressione arteriosa è 140/8 mmHg e la

Una paziente sulla settantina giunge al Pronto Soccorso per dolore toracico, cardiopalmo e dispnea. Ipertesa, all’ingresso presenta una pressione di 221/85 mmHg.

Un paziente coronaropatico sulla sessantina svolge una visita di controllo prima di completare una rivascolarizzazione miocardica. All’auscultazione cardiaca vi è un’aritmia che

“Un paziente sulla sessantina, previo trattamento con fluorouracile, viene sottoposto a resezione rettale per un carcinoma. Per la presenza di metastasi addominali

L’efficacia degli interventi percutanei di riparazione della valvola mitralica (TEER), nell’insufficienza mitralica secondaria, è tuttora oggetto di discussione in quanto i due studi randomizzati eseguiti di confronto tra TEER (COAPT e MITRA-FR) e terapia medica ottimale hanno dato esiti contrastanti . Inoltre, non è chiaro se i candidati a TEER siano solo i pazienti con insufficienza mitralica severa (grado 4/4) oppure se anche i pazienti con insufficienza mitralica medio-severa (grado 3/4) possano trarne un potenziale giovamento...

La durata ottimale di una doppia terapia antiaggregante (DAPT) dopo una sindrome coronarica acuta (ACS) è tuttora oggetto di ampie discussioni. Mentre le Linee Guida ribadiscono che  la  DAPT  debba  essere proseguita per 12 mesi, sempre più evidenze sono a favore di una riduzione della DAPT a 1-3 mesi dopo l’evento acuto per minimizzare le complicanze emorragiche...

È stato utilizzato il database MEDICARE per individuare pazienti con fibrillazione atriale in terapia anticoagulante con rivaroxaban (34% dei pazienti) o apixaban e contemporaneamente in trattamento con diltiazem o metoprololo, un betabloccante il cui metabolismo non è dipendente dall’enzima CYP3A4. Sono stati così individuati 204.155 pazienti, di cui 53.275 trattati con diltiazem e 150.880 con metoprololo (età media 77 anni, 53% donne). Il confronto è stato effettuato utilizzando una tecnica...

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