Stefano De Servi

FFR o iFR: quale utilizzare?

Le Linee Guida raccomandano di sottoporre a indagine fisiologica le stenosi di grado intermedio, prima di procedere a eventuale intervento di PCI(1,2). La fractional flow reserve (FFR) è un metodo molto semplice basato sul concetto di una corrispondenza lineare tra flusso e pressione in condizioni di massima iperemia . Più recentemente, è stata validato l’uso della iFR, basata sulla differenza pressoria durante un intervallo diastolico (“wave-free period”), in cui la resistenza microvascolare è la più bassa. Due studi (iFR-SWEDEHEART e DEFINE-FLAIR) hanno dimostrato a 1 anno di follow-up un numero di eventi avversi simili (MACE) utilizzando le due metodiche…

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Esclusione dell’auricola atriale sinistra in pazienti sottoposti a chirurgia cardiaca. È necessario associare l’anticoagulante?

La terapia anticoagulante (OAC) è un caposaldo farmacologico per la prevenzione delle complicanze tromboemboliche nei pazienti con fibrillazione atriale. Una alternativa a OAC è rappresentata dall’esclusione dell’auricola (LAAO), attualmente sempre più utilizzata soprattutto nei pazienti nei quali OAC non può essere effettuata o è rischiosa. Lo studio LAOS III (Left Atrial Appendage Occlusion Study III)(1) ha recentemente dimostrato che LAAO, effettuata durante chirurgia cardiaca eseguita per altre indicazioni cliniche, riduce il rischio di stroke e/o di tromboembolismo sistemico, rispetto a OAC (0.67, 95% CI, 0.53–0.85; P=0.001). Tuttavia, in quello studio OAC poteva essere assunta nel braccio randomizzato a LAAO, e quindi non è chiaro se la concomitanza di OAC in quello studio abbia favorito o potenziato l’efficacia di LAAO.

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Beyond association: high neutrophil counts are a causal risk factor for atherosclerotic cardiovascular disease

Un’associazione tra numero di leucociti e rischio di infarto miocardico è stata descritta già negli anni 70 . In particolare il numero di neutrofili e il rapporto tra neutrofili e linfociti predice il rischio cardiovascolare . I farmaci che come canakinumab inibiscono l’interleuchina-1β riducono il numero di neutrofili e il rapporto neutrofili/linfociti, parametri che invece non sono influenzati dalle statine e dagli inibitori di proprotein convertase subtilisin/kexin type 9 (PCSK9).

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Sirolimus-Coated Balloon in an All-Comer Population of Coronary Artery Disease Patients: The EASTBOURNE Prospective Registry

EASTBOURNE è un registro prospettico, il più grande mai fatto con pallone medicato, e mostra la sicurezza ed efficacia del Magic Touch, il primo pallone a eluizione di sirolimus che è stato commercializzato in Europa. Vorrei sottolineare che lo studio è completamente “investigator driven” con fondi impiegati solo per la creazione della eCRF e dell’analisi statistica, per cui il suo messaggio deriva dalla collaborazione spontanea di numerosi sperimentatori (un’ottantina) provenienti da 48 centri europei e asiatici. Quindi, a differenza di altri studi similari, non si tratta di studio sponsorizzato e questo, a mio avviso, rafforza il suo messaggio. Il dispositivo, impiegato in 2.440 lesioni coronariche, ha mostrato un tasso di TLR a un anno del 5.9% e nessun caso di occlusione precoce o tardiva del vaso. I risultati a 2 anni, presentati nel corso di EuroPCR 2023, sono in corso di pubblicazione…

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Long-term mitral valve repair outcomes and hospital volume: 15 years analysis of an administrative dataset.

Il volume procedurale rappresenta un importante predittore prognostico dopo procedure chirurgiche complesse. La riparazione della valvola mitrale (MVRep) è stata associata a risultati eccellenti ed è sempre più adottata in molti centri di cardiochirurgia. L’impatto del volume procedurale sugli outcome clinici a lungo termine dopo MVRep resta sconosciuto. In questo studio sono stati analizzati i risultati a 10 anni dopo MVRep in base al volume procedurale per ciascun centro di cardiochirurgia in una regione italiana negli ultimi 15 anni, utilizzando un set di dati amministrativi regionali…

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Screening per fibrillazione atriale con impianto di loop recorder: solo se l’ NTproBNP è elevato?

Lo studio LOOP (Atrial Fibrillation detected by Continuous ECG Monitoring Using Implantable Loop Recorder to Prevent Stroke in High-Risk Individuals) è un trial randomizzato con lo scopo di verificare se un monitoraggio continuo, ottenuto con l’impianto di loop recorder (ILR), sia in grado di individuare più precocemente rispetto alla routine clinica (“usual care”) episodi di fibrillazione atriale (AF) in una popolazione anziana (70-90 anni) a rischio di stroke (almeno un altro fattore incluso nel CHADS-VASC score).

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Prognosi dei pazienti con stroke in terapia anticoagulante: analisi combinata dei trial di confronto tra anticoagulanti orali diretti e warfarin.

I pazienti con storia di stroke o ischemia cerebrale sono ad alto rischio di un nuovo evento ictale. Negli studi individuali di confronto tra antagonisti della vitamina K e anticoagulanti orali diretti, in pazienti con fibrillazione atriale (AF) non è possibile disegnare con precisione la storia clinica dei pazienti che subiscono uno stroke nonostante la terapia anticoagulante, perché questi eventi sono poco numerosi. È stata perciò intrapresa una collaborazione tra gli autori dei quattro studi di confronto con lo scopo di creare un database comune (COMBINE AF), che permettesse di valutare il decorso clinico dei pazienti che dopo la randomizzazione sono risultati affetti da stroke.

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Cardiopulmonary Impact of Electronic Cigarettes and Vaping Products: A Scientific Statement From the American Heart Association

L’amministrazione Biden, in accordo con l’FDA, ha annunciato una iniziativa volta a porre un tetto alla quantità di nicotina contenuta nelle sigarette tradizionali. Questo provvedimento tuttavia non si rivolge, come dovrebbe, ai consumatori più giovani, in quanto solo il 2% dei ragazzi delle medie superiori fuma sigarette tradizionali contro il 14% (dato aggiornato al 2022) che fa uso di sigarette elettroniche: il contenuto di nicotina di queste ultime è cresciuto nel tempo, essendo originariamente dell’1 – 2%, mentre attualmente è del 5%-7%. . Vi è da osservare che in Europa, come nel Regno Unito, il limite è posto al 2%.

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Effects of pirfenidone on scar size and ventricular remodeling after myocardial infarction: a preclinical study

Un’intensa risposta fibrotica dopo infarto miocardico (MI) può condurre a un rimodellamento avverso del ventricolo sinistro (LV). In questo studio preclinico, gli autori hanno analizzato gli effetti del farmaco antifibrotico in ratti Wistar maschi randomizzati a: procedura fittizia (n = 13), MI riperfuso indotto legando l’arteria discendente anteriore sinistra (LAD) per 45 minuti (n = 17), MI riperfuso più terapia standard (ASA, ACE inibitore, beta bloccante e antagonista del recettore dei mineralcorticoidi) (n = 17), MI riperfuso più pirfenidone da solo (n = 17) o MI riperfuso più terapia standard e pirfenidone (n = 17). Non sono emerse differenze significative tra i volumi del ventricolo sinistro, la frazione di eiezione o la massa ventricolare valutate mediante risonanza magnetica cardiaca a 30 giorni. Sono emerse piccole differenze non statisticamente significative tra i ratti trattati con solo pirfenidone rispetto a quelli trattati con la terapia standard.

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