Impact of QRS duration on left ventricular remodelling and survival in patients with heart failure.

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Nei pazienti con scompenso cardiaco, la durata del QRS rappresenta un importante fattore prognostico. Tuttavia, il timing ottimale per l’impianto di dispositivi di re-sincronizzazione cardiaca (CRT) in aggiunta all’ottimizzazione della terapia medica (GDMT) rimane poco definito e rappresenta l’oggetto del presente studio. Gli Autori hanno analizzato 214 pazienti consecutivi con disfunzione ventricolare sinistra (frazione di eiezione [EF] ≤35%) di cui 116 pazienti con QRS “stretto” (NQRS) e 98 con QRS “largo” (WQRS, di cui 40 sottoposti a CRT entro 1 anno). Tutti i pazienti sono stati sottoposti a ecocardiogramma di controllo a 12 mesi. In assenza di CRT, i pazienti con WQRS presentavano con minor frequenza rimodellamento inverso del ventricolo sinistro rispetto a quelli con NQRS, con differenze significative per quanto riguarda la ΔEF (2 vs. 9%, P<0,001), la variazione del diametro e del volume telesistolico (2 vs. 4.5 mm, P=0.038 e 12.6 vs. 25.0 ml, P=0.054), del volume telediastolico (7.3 vs. 12.2 ml, P=0.071). Tredici (24%) pazienti con WQRS avevano raggiunto una EF superiore al 35% in assenza di CRT; tuttavia, nessun paziente ha presentato evidenza di EF superiore al 50%.

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