Predictors of fractional flow reserve/instantaneous wave-free ratio discordance: impact of tailored diagnostic cut-offs on clinical outcomes of deferred lesions.

Keyword: , , , ,

Indice

Diversi fattori legati al paziente e alla tipologia di lesione coronarica possono influenzare la concordanza dei valori di instantaneous wave-free ratio (iFR) e fractional flow reserve (FFR), con notevoli implicazioni cliniche in termini di sicurezza di una rivascolarizzazione differita. In questo studio retrospettivo, multicentrico, sono state analizzate 269 lesioni coronariche angiograficamente intermedie (40-90% alla valutazione angiografica) valutate funzionalmente sia con iFR che con FFR. Nel 67.6% le lesioni coinvolgevano il tronco comune (LM)/arteria discendente anteriore (LAD). Il tasso di discordanza è risultato pari al 23.4% (10.7% lesioni discordanti iFR-negative, 12.7% iFR-positive). I predittori di discordanza sono risultati il coinvolgimento LM/LAD, la coronaropatia multivasale, l’infarto miocardico senza sopraslivellamento del tratto ST, il fumo, la disfunzione renale e l’ipertensione arteriosa. La riclassificazione delle lesioni con cut-off di iFR, personalizzati in base ai predittori clinici, non ha presentato un valore prognostico aggiuntivo. Al contrario, la riclassificazione in base alla localizzazione della lesione (cut-off iFR per LM/LAD: 0.93 vs 0.89 per non-LM/LAD) ha identificato un’aumentata incidenza di eventi cardiovascolari maggiori per le lesioni differite (FFR negative) tra i pazienti con lesioni iFR positive rispetto quelle negative (19.4 vs 6.1%, P=0.044), ma naon utilizzando il cut-off convenzionale di iFR (15% vs 8.6%, P=0.303).

Lascia un commento