Stefano De Servi

The year in cardiovascular medicine 2022: The top 10 papers in acute cardiac care and ischaemic heart disease

The year in cardiovascular medicine 2022: The top 10 papers in acute cardiac care and ischaemic heart disease. 1. Maslove DM, Tang B, Shankar-Hari M, Lawler PR, Angus DC, Baillie JK, et al. Redefining  critical illness. Nat Med 2022;28:1141–1148. Critical illness needs to be reframed. Owing to the rapid changes and multi-organ manifestations seen in critical illness, it is likely to be more complicated and to take a correspondingly greater effort than the precedents of oncology and cardiology.

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Clinical implications of the cardio-ankle vascular index before and after transcatheter aortic valve implantation

Le implicazioni cliniche degli indici di rigidità arteriosa nei pazienti con stenosi aortica (AS) prima e dopo la sostituzione valvolare aortica transcatetere (TAVI) sono sconosciute. In questo studio osservazionale monocentrico che ha arruolato 150 pazienti TAVI, l’indice vascolare cardio-caviglia (CAVI) è stato misurato prima e dopo la TAVI. I pazienti sono stati divisi in due gruppi in base ai valori di CAVI prima e dopo la TAVI. I dati clinici (morte cardiaca e ospedalizzazione per insufficienza cardiaca-HF) ed ecocardiografici sono stati confrontati tra i due gruppi. I valori di CAVI pre- e post-procedurale erano rispettivamente di 7.90 (6.75-9.30) e 9.65 (8.90-10.65). La velocità di picco del flusso valvolare aortico pre-procedurale era significativamente più bassa nei pazienti con CAVI elevato.

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Colesterolo HDL elevato: angelo o demone?

Le fratture da trauma minimo sono molto frequenti nell’anziano; si stima che possano riguardare il 25% degli uomini e il 44% delle donne di età superiore ai 60 anni. Le fratture da trauma minimo sono molto frequenti nell’anziano; si stima che possano riguardare il 25% degli uomini e il 44% delle donne di età superiore ai 60 anni((Frost SA, Kelly A, Gaudin J, et al. Establishing baseline absolute risk of subsequent fracture among adults presenting to hospital with a minimal-trauma-fracture. BMC Musculoskelet Disord.2020;21:133. doi:10.1186/s12891-020-3161-4.)). Una metaanalisi recente, che ha incluso 12 studi trasversali o caso-controllo, ha mostrato una correlazione tra osteoporosi e valori elevati di colesterolo HDL (HDL-C).

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Doppia terapia antiaggregante prolungata dopo un infarto miocardico: a quali pazienti?

La doppia terapia antiaggregante (DAPT) è parte essenziale della prevenzione secondaria dopo una sindrome coronarica acuta. Le Linee Guida raccomandano (in assenza di un rischio emorragico rilevante) una durata di 12 mesi, ma quando il rischio ishemico è elevato la DAPT (ASA associata a ticagrelor al dosaggio di 60 mg x 2) può essere prolungata sulla base dello studio PEGASUS-TIMI 54(1), che ha mostrato una riduzione degli eventi ischemici rispetto alla monoterapia con ASA. Tuttavia, l’incremento degli eventi emorragici attenua la portata clinica di questa strategia terapeutica.

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Prevenzione secondaria a lungo termine dopo impianto di stent con farmaci antipiastrinici: ASA o clopidogrel?

Lo studio HOST-EXAM ha mostrato una superiorità di clopidogrel (CLO) 75 mg/die sull’ASA 100 mg/die, quale farmaco antipiastrinico somministrato in monoterapia al termine della doppia terapia antipiastrinica (DAPT) per la prevenzione di un endpoint composito (morte per ogni causa, infarto miocardico, stroke, riospedalizzazione per sindrome coronarica acuta -ACS- e bleeding maggiore -BARC ≥3-) in pazienti sottoposti a impianto di stent coronarico a rilascio di farmaco (DES). Tuttavia, il follow-up è stato di solo due anni, un periodo troppo breve per decretare la superiorità di un farmaco che deve essere somministrato per tutta la vita; inoltre, l’utilizzo di CLO si associava a un incremento numerico (non significativo) di mortalità.

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Come si è modificata l’attesa di vita (anni) in Europa e in Italia con il Covid?

La crescita maggiore di attesa di vita tra 2020 e 2021 è stata osservata in Belgio (+1,1%); la decrescita maggiore in Slovacchia e Bulgaria (-2,2%). In Italia l’attesa di vita maggiore nel 2021 si è registrata nelle provincie di Firenze (83.9) e Treviso (83.8). La minore attesa di vita invece si è verificata nelle provincie di Caltanissetta e Siracusa (80.2). La crescita maggiore di attesa di vita tra il 2020 e il 2021 si è registrata a Bergamo (da 79,7 a 83,3 anni) e a Cremona (da 79,7 a 82,8 anni). La decrescita maggiore ad Agrigento (da 81,8 a 80,3 anni) e a Campobasso (da 82,4 a 81,1 anni).

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Trends in age-specific and sex-specific pulmonary hypertension mortality in Italy between 2005 and 2017

I dati sulla mortalità correlata all’ipertensione polmonare (PH), e i relativi trend nel tempo restano limitati e rappresentano l’oggetto della presente analisi. Mediante il database globale dell’OMS, sono stati calcolati i dati relativi alla mortalità causa-specifica e alla dimensione della popolazione interessata stratificata per sesso. In Italia, il tasso di mortalità annuale per PH standardizzato per età è diminuito da 2.34 (95% CI: 2.32-2.36) decessi per 100.000 abitanti a 1.51 (95% CI: 1.48-1.53) decessi per 100.000 abitanti. Nell’intero periodo, gli uomini hanno avuto tassi di mortalità correlati alla PH più elevati rispetto alle donne. L’analisi di regressione ha rivelato una diminuzione lineare significativa della mortalità per PH standardizzata per età dal 2005 al 2017 nell’intera popolazione italiana. Tuttavia, il calo è stato più pronunciato tra gli uomini rispetto alle donne. In conclusione, i tassi di mortalità correlati alla PH sono diminuiti linearmente dal 2005 al 2017 nella popolazione italiana.

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Acute kidney injuri after transcatheter aortic valve replacement mediates the effect of chronic kidney disease.

Background: Acute kidney injury (AKI) after transcatheter aortic valve replacement (TAVR) is associated with increased mortality. However, it is controversial whether AKI affects prognosis per se, being linked to baseline chronic kidney disease (CKD) and bleeding complications. The aim of this study was to disentangle, applying mediation analysis, the association between AKI and clinical outcome, considering CKD and bleedings.

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Studi clinici randomizzati citati a supporto delle linee guida delle sindromi coronariche acute: quanto sono rappresentativi dei pazienti del mondo reale?

Le raccomandazioni delle Linee Guida si basano sull’evidenza proveniente da studi randomizzati (RCT) che hanno testato varie ipotesi strategiche e terapeutiche. Tuttavia, per essere estese a tutti i pazienti, le Linee Guida devono basarsi su studi che abbiano una ampia rappresentatività dei pazienti incontrati nel mondo reale. È noto, invece, che alcune tipologie di pazienti non sono inclusi negli studi randomizzati, soprattutto soggetti di sesso femminile e anziani.

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Fibrillazione atriale e sviluppo di insufficienza tricuspidalica: incidenza e significato clinico

Una causa di frequente riscontro di insufficienza tricuspidalica (I.T.) idiopatica è la presenza di fibrillazione atriale che comporta una progressiva dilatazione atriale e dell’anello tricuspidalico. Non ci sono dati, tuttavia, sulla storia naturale della I.T. idiopatica, in particolare sulla sua progressione nei pazienti con storia di fibrillazione atriale e l’impatto che la valvulopatia può avere sulla sopravvivenza.

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