Stefano De Servi

Bisogna interrompere la terapia anticoagulante prima di un intervento di TAVI?

Circa un terzo dei pazienti sottoposti a TAVI è in fibrillazione atriale e necessita di terapia anticoagulante. Il dubbio del clinico è se inviare il paziente all’intervento senza sospendere l’anticoagulante o effettuare una temporanea interruzione. In assenza di studi randomizzati di confronto tra le due strategie le linee guida propendono per la seconda opzione. . Tuttavia alcuni studi osservazionali hanno mostrato la fattibilità di una strategia che preveda…

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Riparazione transcatetere della valvola mitralica: come valutare il risultato al termine della procedura?

Il trattamento  dell’insufficienza  mitralica significativa attraverso la procedura MitraClip rappresenta una delle frontiere più avanzate della cardiologia interventistica. Tuttavia, la valutazione dell’efficacia della  procedura e  il  monitoraggio  dell’insufficienza  residua continuano a rappresentare una sfida, come dimostrato  da  uno  studio  recentemente pubblicato su JACC. Lo  studio  in  questione  sottolinea  che la qualità di vita dei pazienti trattati con MitraClip, valutata a 12 mesi con il Kansas City  Cardiomyopathy  Questionn aire (KCCQ), correlava significativamente con la valutazione dell’insufficienza residua mediante ecocardiografia…

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Left atrial appendage closure for stroke prevention in atrial fibrillation: current status and perspectives

L’auricola dell’atrio sinistro (LAA) è la principale sorgente di trombi intracardiaci in pazienti con fibrillazione atriale(AF). La valutazione del rischio ischemico versus emorragico in questi pazienti è talora difficile poichè alcunevariabili che predispongono alle complicanze tromboemboliche sono anche fattori di rischio di bleeding. Benchè la terapia anticoagulante orale (OAC) sia il pilastro principale della prevenzione dello stroke…

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Stratificazione del rischio nei pazienti con insufficienza tricuspidalica severa sottoposti a procedura transcatetere

L’intervento di riparazione transcatetere della valvola tricuspide (TTVI), affetta da insufficienza severa, è effettuato con sempre maggior frequenza ed è associato a una migliore qualità di vita rispetto alla solaterapia medica. La valutazione del rischio operatorio e la previsione del successo procedurale eclinico dell’intervento sono molto importanti prima di sottoporre a TTVI. Il TRISCORE è uno scoreintrodotto per predire la mortalità operatoria nei pazienti sottoposti a chirurgia isolata della valvolatricuspide, un intervento gravato da alta mortalità…

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Dimensioni della cavità ventricolare sinistra e prognosi nei pazienti con fibrillazione atriale

Gli effetti emodinamici  della  fibrillazione atriale (AF) nei pazienti con ventricolo sinistro (LV)dilatato  e  ridotta  funzione  sono  ben noti; ; invece vi sono tuttora incertezze sulle conseguenze di tale aritmia nei pazienti con LV di volume ridotto: un LV piccolo potrebbe condurre alla manifestazione di sintomi correlati al suo scarso riempimento e di conseguenza a una ridotta portata cardiaca e a ipoperfusione tissutale in concomitanza con il manifestarsi dell’aritmia…

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Interventi percutanei di “mitral valve-in-ring”: lo stato dell’arte secondo un registro statunitense

Poichè i reinterventi sulla valvola mitralice sono gravati da una mortalità e morbilità superiore rispetto al primo intervento, gli interventi di impianto transcatetere di una valvola aortica “balloon-expandable” all’interno della valvola mitralica già operata (“valve-in-valve”), di un anello mitralico (“valve-in-ring”) o di un anello valvolare calcifico (“valve in annular calcification”) sono andati aumentando negli ultimi anni…

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THE YEAR IN CARDIOVASCULAR MEDICINE 2023: THE TOP 10 PAPERS IN HEART FAILURE AND CARDIOMYOPATHIES.

1.     Brugts JJ, Radhoe SP, Clephas PRD, Aydin D, van Gent MWF, Szymanski MK,  et  al.  Remote haemodynamic monitoring of pulmonary artery pressures in patients with chronic heart failure (MONITOR-HF): a randomised clinical trial. Lancet 2023;401: 2113–23.

Haemodynamic  monitoring substantially improved quality of life and reduced heart failure hospitalisations in patients with moderate-to-severe heart failure treated according to contemporary guidelines. These findings contribute to the aggregate evidence for this technology and might have implications for guideline recommendations and implementation of remote pulmonary artery pressure monitoring. 

2.     Mentz RJ, Anstrom KJ, Eisenstein EL, Sapp S, Greene SJ, Morgan S, et al. Effect of torsemide vs furosemide after discharge on all-cause mortality in patients hospitalized with heart failure: the TRANSFORM-HF randomized clinical trial. JAMA 2023;329:214–23.

Among patients discharged after hospitalization for heart failure, torsemide compared with furosemide did not result in a significant difference in all-cause mortality over 12 months. However, interpretation of these findings is limited by loss to follow-up and participant crossover and nonadherence.

3. Yeoh S E, Osmanska J, Petrie MC, Brooksbank KJM, Clark AL, Docherty KF, et al. Dapagliflozin versus metolazone in heart failure resistant to loop diuretics. Eur Heart J 2023;44:2966–77.

In patients with heart failure and loop diuretic resistance, dapagliflozin was not more effective at relieving congestion than metolazone. Patients assigned to dapagliflozin received a larger cumulative dose of furosemide but  experienced less biochemical upset than those assigned to metolazone.

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The impact of the Naples Prognostic Score on the short- and long-term prognosis of patients undergoing transcatheter aortic valve implantation

L’infiammazione sistemica preoperatoria e lo stato nutrizionale ha un impatto prognostico negativo nei pazienti sottoposti a sostituzione valvolare aortica transcatetere (TAVI). In questo studio, gli autori hanno analizzato l’impatto del Naples Prognostic Score (NPS) sulla prognosi a breve e lungo termine in 343 pazienti (età media 78 anni, 51% donne) sottoposti a TAVI…

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Danno microvascolare da riperfusione: una spada di damocle nello STEMI trattato con PCI primaria

L’infarto miocardico acuto (IMA) è  una delle principali cause di mortalità a livello globale. Nei pazienti con infarto acuto con sopraslivellamento del tratto ST (STEMI), la prognosi è notevolmente migliorata negli ultimi anni grazie all’introduzione nella pratica clinica dell’angioplastica primaria (PCI), che ripristina il flusso epicardico in oltre il 90% dei casi. . Tuttavia, in una quota significativa di pazienti persiste un danno a carico del microcircolo nonostante il ripristino del flusso epicardico, condizione associata a una prognosi peggiore…

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